Il cardinale Comastri presiede il Rosario a 30 anni dall'attentato a Papa Wojtyla
Questa sera, per ricordare il 30.mo anniversario dell’attentato a Giovanni Paolo II
nella parrocchia di Sant’Anna in Vaticano, alle 20.30, il cardinale Angelo Comastri,
vicario del Papa per lo Stato Città del Vaticano, presiederà la preghiera del Rosario.
Al microfono di Tiziana Campisi il parroco, padre Bruno Silvestrini,
spiega quale insegnamento trarre dal legame di Karol Wojtyla con Maria:
R. - L’esperienza
di Giovanni Paolo II ci ha fatto comprendere la semplicità della fede. In questo mese
di maggio, il ricordo del Papa va al suo messaggio che ci lancia anche dallo schema
che lui ha fatto dello stemma pontificio, con la “M” di Maria, e la sua adesione totale
allo stile di vita che ha lasciato la Vergine Maria. L’ha imitato come persona e ha
imitato la Vergine Maria nella sua vita. In questo momento ricordiamo l’attentato,
quindi ricordiamo il momento della sofferenza. Al termine di questa grande sofferenza
che è stato l’attentato, il Santo Padre avrebbe potuto condurre una vita molto più
discreta, tirando i remi in barca. Invece, da quel momento nel Santo Padre ha iniziato
uno stile di vita con maggiore apertura alle difficoltà ed ai problemi della vita.
Lui ha imitato la Vergine Maria che, stando sotto la Croce, ha sofferto in silenzio
e senza fuggire la sofferenza del Figlio di Dio. Nonostante il dolore, nonostante
la sofferenza, dobbiamo essere forti, così come lo è stata la Vergine Maria.
D.
- Attraverso la testimonianza di Giovanni Paolo II, in che modo accostarsi a Maria?
R.
- La preghiera del Rosario, il ritrovarsi accanto alla famiglia riunita che celebra
il Santo Rosario, è il momento più bello in cui noi possiamo trovare la forza e la
fede in Cristo. La Vergine Maria è accanto in tutti i momenti della vita a donarci
lo slancio, la vitalità. La Madonna ci prende per mano in tutte le situazioni.
D.
- Nel 30.mo anniversario dell’attentato a Giovanni Paolo II ricordiamo Karol Wojtyla
Beato: come leggere questo evento nel legame con Maria?
R. - La Vergine
Maria ha accompagnato sempre il Santo Padre in ogni momento, in ogni situazione. La
Vergine Maria l’ha tenuto per mano e Giovanni Paolo II ha confidato in questo grande
aiuto. L’ha sempre pregata, è stato sempre unito con la preghiera alla Vergine Maria,
che l’ha accompagnato in ogni istante, in ogni minuto della sua vita da Pontefice,
per il bene della Chiesa. (ma)