Gregorios III inaugura centro di dialogo finanziato dall’Oman
Alla presenza del presidente del Libano, Michel Sleiman, del nunzio apostolico Gabriele
Caccia e di membri del governo, è stato inaugurato il 10 maggio, a Raboué, il centro
internazionale per il dialogo “Liqaa” (Incontro). A presiedere la cerimonia, come
riferisce l'agenzia Sir, il patriarca greco-melkita di Antiochia e di tutto l’Oriente,
Gregorios III, che nel suo discorso, ha definito il centro “luogo di incontro tra
Dio e l’uomo”. “L’obiettivo – ha spiegato il patriarca - è quello di un centro dove
le persone possano dialogare sui temi della fede e civiltà ma anche di politica, di
industria, di economia. Esso vuole rappresentare la continuazione dell’antica tradizione
della Chiesa greco melkita da sempre considerata senza frontiere che compie i suoi
sforzi per costruire ponti in un mondo diviso. Liqaa – ha aggiunto Gregorios III –
sarà un centro accademico della nostra Chiesa nei Paesi arabi ma anche nel mondo intero”
ma soprattutto sarà “al servizio della missione del Libano, essere luogo di dialogo
e di incontro delle civiltà per il mondo arabo e non”. Al termine del discorso Gregorios
III ha ringraziato il sultano di Oman, Qaboos bin Said, “senza il quale questa opera
non avrebbe visto la luce” ponendolo sotto la protezione della Vergine Maria citando
alcune sure del Corano. “Liqaa – ha concluso – è un progetto di carità e di amore
che lega il nostro patriarcato al Sultanato di Oman e il patriarca al sultano”. (G.P.)