2011-05-13 15:11:15

Comunità di Sant'Egidio: assistiti 150mila malati di Aids in Africa. Bagnasco: educare alla pratica corretta della sessualità


Sono almeno 150 mila le persone assistite in Africa da Dream, il progetto della Comunità di Sant’Egidio dedicato alla lotta all’Aids. Il rapporto 2011 è stato presentato questa mattina a Roma, e, intervenendo, il presidente della Cei il cardinale Bagnasco, ha chiesto che l’Europa non lasci sola l’Africa nella lotta a questa malattia. Il servizio di Alessandro Guarasci.RealAudioMP3

Con le cure giuste, con medici e infermieri preparati l’Aids può essere sconfitta in Africa. Il progetto Dream è attivo in 10 Paesi africani e sono 14 mila i bambini nati sani da madri sieropositive. I Paesi industrializzati, e in particolare l’Europa, devono dimostrare di credere nella capacità delle cure. Il cardinale Angelo Bagnasco:

“L’Europa non deve chiudersi, deve aprirsi con intelligenza, con cuore, solidarietà intelligente, organizzata, ma assolutamente non si può vivere in difesa”.

Importante anche un corretto stile di vita. Ancora il cardinale Bagnasco:

“Occorre accrescere la prevenzione mediante l’educazione al rispetto del valore sacro della vita e la formazione alla pratica corretta della sessualità umana”.

I fondi sono vitali per garantire le giuste cure, l’accesso ai farmaci che combattono l’infezione. Il ministro della Salute Ferruccio Fazio:

“In Africa subsahariana oggi solo il 37% delle persone idonee al trattamento hanno effettivo accesso al trattamento. Il concetto di accesso al trattamento non può essere solo riferito alla terapia farmacologica, ma si riferisce anche alla sensibilizzazione della popolazione, ai servizi diagnostici, al monitoraggio dell’efficacia della tossicità, ai servizi di assistenza sociale dell’individuo e del nucleo familiare”.

L’esperienza di Dream, oltre un milione e trecentomila visite effettuate, dimostra che in tanti casi l’infezione viene sconfitta. Noorjeham Abdul Magid, responsabile del progetto in Mozambico, il Paese dove il progetto ha avuto origine:

“Più del 98% dei bambini nati da madre sieropositiva sono sani: sotto l’1% dalla nascita e sotto il 3% dopo un anno”.

E’ importante però che la politica ci creda.







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