Presentato il Congresso "Giustizia e globalizzazione: dalla Mater et Magistra alla
Caritas in Veritate"
“Giustizia e globalizzazione: dalla Mater et Magistra alla Caritas in Veritate”, sarà
il tema di un Congresso internazionale, ospitato a Roma dal 16 al 18 maggio, presso
il Centro congressi della Cei, promosso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e
della Pace. L’evento è stato presentato stamani alla stampa, nella sede del Dicastero
in Vaticano. Il servizio di Roberta Gisotti.
Sono passati
50 anni dall’Enciclica di Giovanni XXIII Mater et Magistra, del 1961, dedicata
alla questione sociale: un’occasione per ripercorrere la storia della Dottrina sociale
della Chiesa nel secolo scorso, che affonda le sue radici nell’Enciclica Rerum
Novarum del 1891 di Leone XIII sulla questione operaia, ed arrivare quindi alla
recente Enciclica del 2009 di Benedetto XVI, Caritas in Veritate sullo sviluppo
umano integrale. Non sarà però un Congresso solo celebrativo - ha sottolineato mons.
Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della
Pace - ma piuttosto si tratterà di riprendere gli aspetti vitali del passato per dare
risposta alle problematiche sociali attuali, in un contesto di globalizzazione. Ma
cosa caratterizza e unisce le tre Encicliche? Ascoltiamo mons. Toso:
"Desiderano
far pervenire, a fronte dei problemi complessi della questione sociale, il punto di
vista della Chiesa come madre e maestra. In particolare, intendono mettere in movimento
un impegno di evangelizzazione del sociale, che deve avvalersi in modo particolare
di tutta la comunità ecclesiale, ma soprattutto di un laicato ben formato, preparato
dal punto di vista professionale, etico e spirituale. La Mater et Magistra
insiste proprio sull’aspetto del protagonismo del laicato attraverso le sue associazioni,
organizzazioni e i suoi movimenti, in modo da potere - attraverso il famoso trinomio
“vedere, giudicare, agire” - non solo studiare e approfondire, ma anche sperimentare
la Dottrina sociale della Chiesa, in modo che questa riesca - attraverso le sue energie
etiche, la sua antropologia e la sua progettualità - incidere sulle istituzioni, sulle
relazioni tra le persone e tra le nazioni e nella famiglia umana".
Oltre
200 i partecipanti convocati a Roma da tutto il mondo, laici, sacerdoti, religiosi,
attivi nel campo dello studio, della diffusione e messa in pratica della Dottrina
sociale della Chiesa. “Nuova evangelizzazione del sociale”, “L’uomo e il suo ambiente:
giustizia e politica”, “Sperimentazione e buone pratiche”. Sono i temi delle tre giornate
di lavori che saranno aperti lunedì prossimo dal cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson,
presidente del dicastero promotore. Nella stessa mattinata l’udienza con il Papa.(ap)