2011-05-11 15:12:26

Nuove minacce di Al Qaeda per la morte di Bin Laden: “il peggio deve ancora arrivare”


Al Qaeda lancia nuove minacce contro gli Stati Uniti e promette ritorsioni per l’uccisione di Osama Bin Laden. Intanto in Pakistan resta acceso il dibattito sul blitz americano ad Abbottabad e sulle eventuali connivenze che per anni avrebbero protetto lo sceicco saudita. Marco Guerra:RealAudioMP3

In un comunicato apparso sui siti web islamisiti, il capo di Al Qaida nella penisola arabica, lo yemenita Nasser al Wahishi, ha ammonito gli Stati Uniti che “il peggio deve ancora arrivare” minacciando che sarà intensificata la Jihad, la “guerra santa”. “Gli americani hanno ucciso lo sceicco - afferma il numero uno di al-Qaeda nella penisola arabica - ma devono sapere che le braci della jihad ardono più ora che durante la sua vita”. “Non pensate che la questione sia chiusa - prosegue - quel che vi attende è più forte e dannoso”. E la scomoda figura di Osama Bin Laden continua a turbare la politica pakistana e suoi rapporti con gli Stati Uniti. Dopo la relazione del premier Gilani, l'Assemblea nazionale pachistana dovrebbe ascoltare venerdì, in una seduta a porte chiuse, una comunicazione ufficiale delle forze armate su quanto accaduto il 2 maggio ad Abbottabad. Intanto, un portavoce dei servizi militari ha detto che l’esercito e il governo “sono sulla stessa lunghezza d'onda per far fronte in modo concreto alla situazione”. Ieri i giornali hanno sostenuto che in un vertice presieduto dal comandante dell'esercito, Ashfaq Parvez Kayani, erano emerse critiche all'atteggiamento della classe politica pachistana che non aveva “fornito una risposta soddisfacente” alle accuse provenienti da Washington. È sempre dal Pakistan arriva la precisazione che, al momento, non è stata ricevuta alcuna “richiesta formale” dagli Usa di poter interrogare le mogli di Osama Bin Laden. Il sottosegretario agli Esteri Salman Bashir ha chiarito che se gli americani “vogliono avere accesso alle tre donne devono presentare la richiesta attraversi i canali appropriati”. Smorza i toni il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, dicendosi “sicuro” che il presidente Barack Obama avrà un colloquio con il presidente pakistano Asif Ali Zardari.







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