Nigeria: il dramma di centinaia di bambini accusati di stregoneria
Centinaia di bambini nigeriani sono stati picchiati, bruciati e sepolti vivi perché
accusati di stregoneria. Secondo il rapporto dell’organizzazione britannica “Stepping
Stones Nigeria”, rilanciato oggi dall’associazione italiana Aibi, sono circa 250 i
bambini vittime di queste violenze nello Stato Akwa Ibom. Anche piccoli di soli due
anni, scrive l’Ong, sono stati bruciati, avvelenati, sepolti vivi o incatenati per
settimane. Il rapporto della Ong inglese è già stato presentato alla Commission of
Enquiry into Child Witchcraft presso la Nigeria High Commission di Londra. Tra i casi
denunciati, quello di un bambino di 11 anni morto dopo che gli è stato versato addosso
dell’acido, quello di una bambina rimasta invalida dopo che le è stato conficcato
un chiodo in testa, e il tentativo di un uomo di seppellire vivi i suoi gemelli di
sei anni per “vendicarsi della morte della moglie”. Oltre l’80% dei bambini accusati
di stregoneria – ricorda infine l'agenzia Sir - viene poi abbandonato e costretto
a vivere in strada. Anche l’Unicef, conclude Aibi, ha denunciato un “allarmante” aumento
del numero dei bambini accusati di stregoneria, soprattutto tra i minori di età compresa
tra gli 8 e i 14 anni. (A.L.)