2011-05-11 14:54:01

Arriva la Notte dei Musei in 40 città d'Europa


Visitare gratuitamente di notte i musei, alla scoperta dei più grandi capolavori dell’arte classica e contemporanea. È la proposta de “La notte dei musei”, iniziativa che sabato 14 maggio coinvolgerà contemporaneamente più di 40 città d’Italia e d’Europa. Nel panorama internazionale aderiscono al progetto i più importanti musei di Londra, Parigi, Strasburgo, per un totale di circa 3.000 spazi culturali ed espositivi a disposizione del pubblico. In Italia si distingue la città di Roma, che aprirà più di 80 dei suoi suggestivi luoghi d’arte e cultura. Il servizio di Salvatore Cernuzio:RealAudioMP3

La capitale è pronta a battere il record dell’edizione 2010 della Notte dei Musei, che l’ha vista classificarsi seconda, dopo Parigi, con più di 150 mila visitatori. Francesco Marcolini, presidente di Zetema-Progetto Cultura, organizzatore dell’evento, ci racconta come si articolerà la "notte" di sabato:

“Dalle ore 20.00 alle ore 2.00, tutti i luoghi culturali della città - e intendo i musei, intendo le accademie straniere, intendo le piazze più belle del centro - diventeranno scenario di iniziative varie, di spettacoli, di concerti, di conferenze, di mostre che vengono aperte al pubblico gratuitamente. Si tratta quindi di un momento sia di partecipazione collettiva ad un evento culturale, sia anche di riappropriazione di spazi”.

Oltre ai più importanti spazi del centro storico - come i Musei Capitolini, la Galleria Borghese e i Fori Imperiali - saranno coinvolti anche l’Università La Sapienza e alcuni luoghi di periferia, prima degradati, come il Laurentino 38. Ci spiega questa novità Dino Gasperini, assessore alle politiche culturali centro storico-Roma Capitale:

“E' un luogo a cui non avevano neanche voluto dare un riconoscimento non solo storico, ma neanche geografico, perché gli danno il nome del dato catastale: noi invece gli diamo una definizione culturale e questo mi sembra un bel passaggio”.

Cittadini e turisti potranno visitare 98 mostre permanenti e temporanee e partecipare gratuitamente a più di 100 eventi in programma. Una iniziativa, dunque, che come afferma Umberto Broccoli, sovrintendente dei Beni culturali di Roma può essere stimolo per una crescita culturale collettiva:

“I musei non sono contenitori asettici nei quali annoiarsi, tendenzialmente: c’è una frase di Svevo che dice ‘Per fortuna che i musei capitano una volta sola, in viaggio di nozze’. Noi non promuoviamo quel tipo di cultura ed abbiamo immaginato i musei aperti, aperti allo spettacolo, aperti all’intrattenimento e i risultati ci hanno dato ragione. C’è un aumento esponenziale dei visitatori con cifre che sfiorano il 30 per cento in più rispetto al 2008: il che significa che evidentemente questo tipo di iniziative che rendono popolari i musei - da sempre legati ad un qualcosa di polveroso, di antico e di arcaico – rende e fa la differenza. E’ successo lo scorso anno, con 150 mila giovani per strada: questa è la conferma per andare avanti”.(mg)







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