Senegal: visita di cortesia di una delegazione di leader musulmani al cardinale Sarr
La promozione del dialogo interreligioso in Senegal, le iniziative comuni per mantenere
la pace tra le comunità religiose nel Paese, il proselitismo delle nuove sette e le
prossime elezioni politiche del 2012 . Questi i temi affrontati nel corso di una visita
di cortesia resa il 6 maggio da una delegazione della Lega degli Imam e dei Predicatori
del Senegal (Lips) all’arcivescovo di Dakar, cardinale Théodore Sarr. Durante l’incontro
– riferisce l’agenzia Apic - i leader musulmani hanno espresso grande apprezzamento
per l’opera svolta dalla Chiesa cattolica nel Paese, in particolare nel campo sociale.
La delegazione ha quindi ribadito l’impegno dei leader musulmani senegalesi per la
coesione sociale e la pace in Senegal. A questo proposito essa ha lamentato il proselitismo
aggressivo di alcune sette evangeliche che minacciano il dialogo islamo-cristiano,
esprimendo l’auspicio di una più stretta collaborazione tra cattolici e musulmani
su questo fronte per preservare le conquiste che fanno del Senegal un Paese tollerante.
Il cardinale Sarr ha sottolineato , da parte sua, come la Chiesa segua con attenzione
il fenomeno delle sette, ricordando che nella religione cristiana esistono diverse
Chiese e che quella cattolica è attivamente impegnata per l’unità. L’arcivescovo di
Dakar ha quindi convenuto che la convivenza pacifica tra cristiani e musulmani in
Senegal è “un dono di Dio che occorre preservare e offrire come esempio al mondo”.
In conclusione, la delegazione musulmana e il cardinale Sarr hanno concordato di lanciare
un appello congiunto in vista delle elezioni presidenziali e legislative della primavera
2012 perché si svolgano senza tensioni. (L.Z.)