Presentato a Roma l’International Catholic Film Festival
Si è svolta ieri a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, la conferenza stampa di
presentazione della seconda edizione dell’International Catholic Film Festival, in
programma dal 12 al 21 maggio. “Ho creato questo Festival per dare visibilità alla
fede e di trasmetterla agli altri”, ha detto la regista Liana Marabini, presidente
della manifestazione. Come riferisce l'agenzia Zenit, saranno previste sette giornate
antologiche, dedicate alla figura di Gesù nel cinema, al tema del sacerdote nell’immaginario
collettivo, a tre film di registi promettenti, ai documentari di turismo religioso,
ai cortometraggi, a Pio XII e ai film di Remo Girone. Nel suo intervento, mons. Franco
Perazzolo, officiale del Pontificio Consiglio della Cultura e membro della giuria
del Festival, ha evidenziato il “bisogno di elevare il livello della nostra esistenza”.
“Gesù ha usato il linguaggio delle parabole per farsi capire dalla gente – ha spiegato
– noi oggi dobbiamo trovare delle nuove parabole per riannunciare valori importanti,
e questa occasione del Festival è un tentativo attraverso il cinema di manifestare
questi valori fondamentali per qualsiasi persona, al di là della sua appartenenza
culturale, religiosa, di fede”. Mons. Marco Frisina, biblista e compositore, ha confessato
di credere “che l’arte rimanga una delle armi dell’evangelizzazione più bella, perché
lascia sempre libero chi ascolta di accogliere o meno, ma ha in sé una persuasione
che va direttamente al cuore”. “Se è vera arte, riesce a toccare il cuore anche di
un non credente e ad aprirlo al mistero che viene comunicato – ha osservato –. C’è
una naturale predisposizione all’ascolto nell’arte, e quindi una capacità di far penetrare
anche i messaggi del Vangelo, che noi amiamo di più." (G.P.)