Messico: leader cristiani denunciano le contestazioni durante la Messa di Pasqua
I leader cristiani del Messico, in rappresentanza di 17 Chiese, hanno diffuso una
dichiarazione congiunta esortando il Governo a difendere la libertà religiosa. Come
riferisce l’agenzia Zenit, il testo risponde all'episodio verificatosi nel giorno
di Pasqua, quando un gruppo di contestatori ha interrotto la Messa nella Cattedrale
di Città del Messico. I contestatori sono stati fermati dalla polizia e in seguito
rilasciati. La Chiesa cattolica è rappresentata nella dichiarazione dal segretario
generale della Conferenza episcopale. Sottolineando che uno Stato “deve compiere uno
sforzo non solo per assistere le necessità fisiche dei cittadini, ma anche per dare
le garanzie necessarie al loro sviluppo spirituale”, i leader cristiani hanno dichiarato
che “non è sufficiente per lo Stato approvare la libertà di culto dei suoi cittadini.
Deve promuovere e garantire la vera libertà religiosa, che, purtroppo, non vediamo
ancora riflessa nelle nostre leggi”, hanno affermato in una nota congiunta. La dichiarazione
ha ricordato che la libertà religiosa “non è una concessione benevola dello Stato,
ma un diritto umano fondamentale. Da questa dipendono, in larga misura, la pace e
la tranquillità che milioni di noi messicani meritano”, come indica il testo. (G.P.)