Il Papa all'Università Cattolica: tenere sempre unite ragione e fede, ricerca razionale
e contemplazione del mistero
Il Papa saluta l'Università Cattolica del Sacro Cuore, in occasione della sua 87.ma
Giornata, celebrata ieri, e nel 90.mo anniversario della fondazione dell’Ateneo da
parte di padre Agostino Gemelli. Benedetto XVI ha espresso il suo vivo apprezzamento
per l’opera svolta dall’Università in una Lettera inviata, a suo nome, dal cardinale
segretario di Stato Tarcisio Bertone al cardinale Dionigi Tettamanzi, presidente dell’Istituto
Toniolo di Studi Superiori, che in stretta dipendenza dalla Santa Sede assicura l’orientamento
di fondo dell’Ateneo, in fedeltà alle sue origini. Ce ne parla Sergio Centofanti:
Dal lontano
1921, l’Ateneo fondato da padre Gemelli ha compiuto molta strada: oggi ha 5 sedi,
14 facoltà, oltre 42 mila studenti. Il Papa invita a “tenere sempre legate la ragione
e la fede, la ricerca razionale e la contemplazione del mistero così come si rivela
nel libro della natura e in quello della Scrittura, ma in maniera singolare culminante
nel Logos fatto uomo, Gesù Cristo”. E proprio al Sacro Cuore di Gesù è intitolata
l’Università Cattolica: “quel Cuore umano” in cui “abita tutta la pienezza della divinità”
e che ci conduce a conoscere il ‘cuore’ stesso della realtà. Un cammino da attuare
“a partire da un rapporto personale con Cristo, riconosciuto quale Verità capace di
rispondere pienamente, anzi, in modo eccedente, alle perenni domande dell’animo umano”.
“Principio della sapienza è il timore del Signore” afferma il Libro dei Proverbi.
“Il servizio educativo dell’università – si legge ancora nella Lettera
- passa attraverso la serietà del lavoro scientifico, l’addestramento allo studio
metodico e alla passione per la ricerca, la proposta di criteri filosofici fondamentali,
concernenti la visione della persona umana e le sue relazioni con gli altri, con il
mondo e con Dio”. In questo contesto, il Papa riconosce il “valido contributo” offerto
dall’Università Cattolica alla società “con l’umiltà e la forza della verità”. E,
in effetti, l’apertura dei giovani alla Verità “dipende in misura non trascurabile
dalla qualità spirituale e culturale della proposta formativa che ricevono nelle aule
frequentate quotidianamente”. Infine, Benedetto XVI indica alla comunità universitaria
della “Cattolica” tre figure esemplari: i Beati Giovanni Paolo II e John Henry Newman,
e il Venerabile Giuseppe Toniolo, che sarà anch’egli presto proclamato Beato.