Aborto. Uno studio australiano conferma la pillola Ru486 non è innocua
La pillola abortiva Ru486 è più pericolosa dell’aborto chirurgico. E’ una delle conclusioni
di uno studio pubblicato in Australia sulla rivista Australian Family Physicians.
L’analisi di quasi 7000 aborti eseguiti nel biennio 2009 2010 – spiegano le autrici
dello studio – indica che il 3,3% delle donne che hanno fatto ricorso all’aborto chimico
nel primo trimestre di gravidanza ha dovuto rivolgersi al pronto soccorso di un ospedale,
contro il 2,2% di chi aveva subito l’intervento chirurgico. Per il presidente dell’Associazione
Scienza e Vita Lucio Romano si tratta di una conferma indiscutibile di dati già noti
e ribadisce “l’aborto è la soppressione di una vita umana e non può mai essere banalizzato”.
Ascoltiamolo al microfono di Massimiliano Menichetti: