2011-05-08 16:16:47

"Nel cuore della realtà": tema della Giornata per l'Università cattolica


Si celebra oggi la Giornata per l’Università Cattolica, dedicata al 50.mo anniversario della morte del fondatore, padre Agostino Gemelli, e promossa dall’Istituto Toniolo. Un momento di sensibilizzazione e promozione dell’Ateneo, della sua offerta formativa e dei servizi alla comunità ecclesiale e civile. Soprattutto un’occasione per dimostrare come all’interno di questa istituzione universitaria sia “la fede a dare unità e coerenza al sapere delle molteplici discipline”, secondo il messaggio dei vescovi italiani per l’evento. Il motto della giornata è “Nel cuore della realtà”, un’espressione di cui il rettore Lorenzo Ornaghi, intervistato da Salvatore Cernuzio, ci spiega il significato:RealAudioMP3

R. – Il significato e il messaggio che si vogliono dare, sono più chiari con la frase intera da cui, nel cuore della realtà, è stata estratta. E la frase intera è: “Agire soprannaturalmente nel cuore della realtà”. “Soprannaturalmente”, quindi, alla luce della fede cristiana. Sapere entrare nel cuore della realtà significa non solo capire che questa realtà fa parte della nostra vita di ogni giorno: il mondo fisico che ci sta intorno, le nostre emozioni, i nostri sentimenti; “nel cuore della realtà” significa sapere andare sotto la corteccia talvolta rozza delle convenzioni e degli stereotipi. Ecco: io credo che questo sia davvero importante soprattutto per i giovani. Conoscendo la realtà si impara non solo ad amare di più questo mondo, ma anche a muoversi nel mondo più da protagonisti.

D. – Quest’anno ricorre il 90.mo anniversario della fondazione dell’Università Cattolica. Quali cambiamenti ha vissuto l’Università in tutti questi anni?

R. – L’Università Cattolica ha visto grandi cambiamenti in questi decenni. Il cambiamento maggiore è il numero rilevantissimo degli studenti: più studenti si hanno, più si privilegia l’aspetto della formazione professionale e più si rischia di sottovalutare l’aspetto propriamente educativo. E questa è una grande sfida che la nostra Università Cattolica sicuramente ha e che potremmo riassumere con questa domanda: come rendere armonica una formazione professionale alta che consenta un ingresso da protagonisti nel mondo professionale, con un’educazione alla luce della fede?

D. – Appunto parlando di sfide, il vostro obiettivo è quindi quello di aiutare i giovani ad affrontare le sfide nel campo dell’educazione e della ricerca. Di quali sfide stiamo parlando, concretamente?

R. – Questa sottolineatura di aiutare i giovani è il tentativo di corrispondere ad un invito che il Santo Padre più volte ci ha rivolto: l’invito a preparare i giovani nel campo della società, nel campo dell’economia, nel campo della politica. Concretamente, significa accompagnare giorno per giorno i giovani studenti in questa formazione professionale e in questa ricerca della verità.

D. – Qual è il senso di promuovere ogni anno questa Giornata dell’Università Cattolica?

R. – Credo che il senso sia quello della festa di compleanno, cioè il momento in cui ci si ritrova con le persone più care. La Giornata dell’Università Cattolica significa momento di memoria, momento di affetti, soprattutto momento in cui, ritornando alle origini, si deve guardare al futuro. Ogni Giornata è davvero un modo per traguardare quello che ci aspetta e – con la speranza che caratterizza il cristiano – per passare in mezzo a tutte le difficoltà, superandole e raggiungendo le finalità che ci si propone. (gf)







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