"Nel cuore della realtà": tema della Giornata per l'Università cattolica
Si celebra oggi la Giornata per l’Università Cattolica, dedicata al 50.mo anniversario
della morte del fondatore, padre Agostino Gemelli, e promossa dall’Istituto Toniolo.
Un momento di sensibilizzazione e promozione dell’Ateneo, della sua offerta formativa
e dei servizi alla comunità ecclesiale e civile. Soprattutto un’occasione per dimostrare
come all’interno di questa istituzione universitaria sia “la fede a dare unità e coerenza
al sapere delle molteplici discipline”, secondo il messaggio dei vescovi italiani
per l’evento. Il motto della giornata è “Nel cuore della realtà”, un’espressione di
cui il rettore Lorenzo Ornaghi, intervistato da Salvatore Cernuzio,
ci spiega il significato:
R. – Il significato
e il messaggio che si vogliono dare, sono più chiari con la frase intera da cui, nel
cuore della realtà, è stata estratta. E la frase intera è: “Agire soprannaturalmente
nel cuore della realtà”. “Soprannaturalmente”, quindi, alla luce della fede cristiana.
Sapere entrare nel cuore della realtà significa non solo capire che questa realtà
fa parte della nostra vita di ogni giorno: il mondo fisico che ci sta intorno, le
nostre emozioni, i nostri sentimenti; “nel cuore della realtà” significa sapere andare
sotto la corteccia talvolta rozza delle convenzioni e degli stereotipi. Ecco: io credo
che questo sia davvero importante soprattutto per i giovani. Conoscendo la realtà
si impara non solo ad amare di più questo mondo, ma anche a muoversi nel mondo più
da protagonisti.
D. – Quest’anno ricorre il 90.mo anniversario della
fondazione dell’Università Cattolica. Quali cambiamenti ha vissuto l’Università in
tutti questi anni?
R. – L’Università Cattolica ha visto grandi cambiamenti
in questi decenni. Il cambiamento maggiore è il numero rilevantissimo degli studenti:
più studenti si hanno, più si privilegia l’aspetto della formazione professionale
e più si rischia di sottovalutare l’aspetto propriamente educativo. E questa è una
grande sfida che la nostra Università Cattolica sicuramente ha e che potremmo riassumere
con questa domanda: come rendere armonica una formazione professionale alta che consenta
un ingresso da protagonisti nel mondo professionale, con un’educazione alla luce della
fede?
D. – Appunto parlando di sfide, il vostro obiettivo è quindi quello
di aiutare i giovani ad affrontare le sfide nel campo dell’educazione e della ricerca.
Di quali sfide stiamo parlando, concretamente?
R. – Questa sottolineatura
di aiutare i giovani è il tentativo di corrispondere ad un invito che il Santo Padre
più volte ci ha rivolto: l’invito a preparare i giovani nel campo della società, nel
campo dell’economia, nel campo della politica. Concretamente, significa accompagnare
giorno per giorno i giovani studenti in questa formazione professionale e in questa
ricerca della verità.
D. – Qual è il senso di promuovere ogni anno questa
Giornata dell’Università Cattolica?
R. – Credo che il senso sia quello
della festa di compleanno, cioè il momento in cui ci si ritrova con le persone più
care. La Giornata dell’Università Cattolica significa momento di memoria, momento
di affetti, soprattutto momento in cui, ritornando alle origini, si deve guardare
al futuro. Ogni Giornata è davvero un modo per traguardare quello che ci aspetta e
– con la speranza che caratterizza il cristiano – per passare in mezzo a tutte le
difficoltà, superandole e raggiungendo le finalità che ci si propone. (gf)