Haiti: al via la costruzione del terzo villaggio SOS a Les Cayes
SOS Villaggi dei Bambini, presente ad Haiti da oltre 30 anni, ha avviato sull’isola
il programma di costruzione di un nuovo villaggio, il terzo, che sorgerà nell’area
della città di Les Cayes, la terza maggiore città di Haiti, con circa 70.000 abitanti,
fra cui molti orfani, molti dei quali giunti dalle periferie nei mesi successivi al
terremoto del gennaio 2010. Il nuovo centro si aggiunge ai due già esistenti a Santo
e Cap Haïtien, che offrono educazione, formazione e sostegno alle famiglie vulnerabili.
“A fine marzo sono state attivate le procedure per l’acquisto dei terreni su cui sorgeranno
una scuola, un centro sociale e il nuovo Villaggio SOS, in grado di accogliere approssimativamente
135 bambini” riferisce Franco Muzio, direttore dell’organismo umanitario, che spiega
come “in accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione” saranno costruite “10
nuove scuole, con copertura totale delle spese di gestione per i primi 5 anni. A Delmas,
nelle vicinanze di Les Cayes, sorgerà la prima Scuola SOS che offrirà istruzione gratuita
a più di 700 bambini”. Ma la carenza di scuole - riferisce il responsabile sul campo,
Ilu Valenzuela - non è la sola urgenza: “dal confronto con i rappresentanti e le autorità
delle comunità locali, è emerso che lo sono altrettanto la mancanza di strutture mediche,
la disoccupazione e le violenze domestiche diffuse. A queste esigenze SOS Villaggi
dei Bambini risponderà con il Centro Sociale e i Centri Comunitari SOS che, oltre
ad aiuti economici alle famiglie più vulnerabili, forniranno servizi medici, corsi
di formazione professionale e percorsi di supporto psicologico”. I programmi di rafforzamento
familiare attivati a Les Cayes saranno dedicati all’intera comunità locale con l’obiettivo
di fornire alle famiglie e alle comunità un sostegno per raggiungere l’indipendenza
economica e sociale - spiega un comunicato dell’organizzazione. Lo scopo ultimo è
quello di riportare Haiti alle condizioni antecedenti al terremoto e, se possibile,
di migliorarle. Nella fase di emergenza successiva al terremoto, SOS Villaggi dei
Bambini ha avviato a Port-au-Prince un centro medico e un programma di nutrizione
d’emergenza basato su punti di distribuzione di cibo e beni di prima necessità che
hanno raggiunto migliaia di bambini. Ha accolto temporaneamente più di 500 bambini,
150 dei quali è stato possibile ricongiungere alla propria famiglia. I piccoli rimasti
senza genitori sono stati accolti nei due Villaggi SOS presenti sull’isola, in cui
oggi vivono 500 bambini in più rispetto ai 600 ospitati prima della tragedia. (C.D.L.)