Nepal. Libertà, uguaglianza e giustizia: ancora molti ostacoli alla tutela dei diritti
delle donne
Secondo un comunicato dell’Asian Human Rights Commission (Ahrc), l’Asian Legal Resource
Centre (Alrc), organizzazione non governativa, e il Women's Rehabilitation Center
(Worec) Nepal, hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta a favore dei diritti
delle donne nel paese asiatico con l’obiettivo di sostenere i difensori dei loro diritti
nel prezioso lavoro svolto per la ricerca, la raccolta delle informazioni e i resoconti
sulle violazioni dei diritti umani. L’organizzazione dei Difensori dei Diritti Umani
femminili (Whrds) – riferisce Fides - è impegnata in specifiche questioni che riguardano
la discriminazione per motivi di casta, classe sociale, credo religioso e politico,
razza, appartenenza etnica, genere, stato civile, origine geografica, mancanza di
risorse, diritto alla terra, e contro il lavoro forzato. La lotta per la libertà,
l’uguaglianza, e la giustizia sono tra i punti cardine presenti nell’agenda del movimento
femminile in Nepal. I Whrds sono molto impegnati nella difesa dei diritti delle donne,
delle minoranze indigene, dei disabili e dei Dalits. Tra il 2005 e il 2006, il Worec
Nepal, con il sostegno dei Whrds, ha iniziato a documentare i casi di violazione dei
diritti umani delle donne nel contesto dei conflitti armati in 62 distretti. Nel corso
di questa raccolta dati gli stessi Whrds sono divenuti oggetto di recriminazioni,
minacce di morte, torture, arresti, molestie e diffamazione, restrizione alla loro
libertà di movimento, di espressione, di associazione. Il Worec Nepal, che si occupa
dei diritti basilari delle donne, ha documentato 105 casi di violazioni contro i Whrds,
alcuni dei quali risalgono al 2004 ma la maggior parte si sono verificati negli ultimi
3 anni.