2011-05-07 15:29:53

I vescovi dell’Ecuador: essere una Chiesa vicina alle sofferenze dei poveri


Dal 2 al 6 maggio, nella seconda settimana di Pasqua secondo la tradizione, i membri della Conferenza Episcopale dell'Ecuador si sono incontrati a Quito. Secondo il comunicato finale dell’incontro, pervenuto all’Agenzia Fides, in un clima fraterno di partecipazione, la Conferenza Episcopale ha valutato il suo ruolo di scambio di esperienze pastorali e di definizione di azioni comuni tra le varie diocesi. I vescovi hanno inoltre eletto la nuova Presidenza e in parte rinnovato le Commissioni, come previsto negli Statuti. Presidente della Conferenza Episcopale è stato eletto mons. Antonio Arregui Yarza, arcivescovo di Guayaquil; vice presidente è mons. Luis Cabrera Herrera, OFM, arcivescovo di Cuenca; segretario è mons. Angel Polivio Sanchez Loaiza, vescovo di Guaranda e delegato per il Vicariato Apostolico di Sucumbíos. La nuova Presidenza e le diverse Commissioni episcopali hanno confermato il loro impegno a lavorare al servizio del popolo di Dio pellegrino in Ecuador, fedeli al Vangelo di Gesù e sempre attenti alle esigenze della sua Chiesa. L'Assemblea ha esaminato il lavoro pastorale del triennio appena finito, prendendo atto dell'impegno pastorale, dei risultati raggiunti e della vita intensa che si manifesta nelle diverse zone pastorali. “Tuttavia, il mondo complesso e mutevole in cui viviamo – prosegue il comunicato - è per la Chiesa una sfida che ci impone di vivere in uno stato costante di conversione e di rinnovamento, discepoli e missionari di Gesù. Insieme a Lui cerchiamo di trovare nuovi modi di ascolto e di servizio, alla luce della Parola”. Il comunicato, firmato dalla Segreteria Generale della Conferenza Episcopale dell’Ecuador, si conclude così: “Chiediamo a Gesù di portare avanti il suo popolo e di sostenerci in questo sforzo di fedeltà e di impegno, per costruire una Chiesa pienamente in mezzo a questo mondo, vicina alle sofferenze dei poveri, e allo stesso tempo fermento di fede e di speranza per tutti. Chiediamo anche, in questo momento così importante per il futuro del paese, di saper illuminare la coscienza di tutti i cittadini in modo che, in fedele adempimento dei loro doveri familiari, sociali e politici, cerchino sempre la giustizia, la libertà e il bene comune. Ci mettiamo sotto la protezione della Beata Vergine Maria insieme a tutti gli uomini e le donne di buona volontà”.








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