2011-05-06 13:54:49

Una marcia di 90 km in Messico per dire no alla violenza


Quattromila bambini assassinati negli ultimi cinque anni e indagini di polizia che riguardano appena il 5% dei 22mila delitti compiuti nello stesso periodo: sono questi i drammatici numeri che hanno spinto gli attivisti, seguiti da migliaia e migliaia di semplici cittadini, a scendere in piazza in Messico per dire basta alla violenza dilagante nel Paese. Oggi come un secolo fa, quando ci fu la rivoluzione che cambiò la storia dell’intero continente sudamericano, la protesta prende il via dalla città di Cuernavaca, capitale dello Stato di Morelos, dove ieri è partita una speciale marcia della pace. Gli aderenti, dopo aver percorso a piedi 90 km, giungeranno domenica in piazza dello Zocalo a Città del Messico, per chiedere al governo di firmare il “patto nazionale per la pace”: un invito ad adottare serie misure di contrasto al narcotraffico. Il patto, è la richiesta, dovrà esse siglato a Juarez, città dove nel solo 2010 sono state assassinate tremila persone e già 804 nel 2011. Una delle questioni centrali, infatti, è la quantità di vittime innocenti che causa la “narco-guerra”, anche se l’esecutivo centrale continua a sostenere che il 90% delle 40mila persone uccise degli ultimi cinque anni, sia costituita da narcos. Per questo i manifestanti hanno scelto come guida il poeta Javier Sicilia, che nell’offensiva lanciata al cartello della droga dal presidente Calderon, sempre nel 2006, perse il figlio Juan, assunto oggi come simbolo della protesta. In prima fila accanto a lui, precisa il quotidiano Avvenire, anche il vescovo di Saltillo, mons. Raul Vera López, da sempre impegnato nella lotta contro la criminalità. Intanto, dopo il ritrovamento di 183 cadaveri sepolti in fosse comuni nello Stato settentrionale di Tamaulipas - riferisce l'agenzia Misna - ancora ieri a Durango, capitale dell’omonimo Stato settentrionale, sono tornati alla luce altri 25 corpi individuati in altri cimiteri clandestini: dall’inizio di aprile sono in totale 144. (R.B.)







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