2011-05-05 08:04:39

Nepal. I cristiani promuovono una veglia nazionale di preghiera per la pace e la libertà religiosa


I cristiani nepalesi hanno iniziato ieri una veglia nazionale di preghiera di 40 giorni per il futuro del Paese. All’’iniziativa, che si tiene ogni anno dal 2003 nel periodo compreso tra la Pasqua e la Pentecoste, aderiscono diversi movimenti ecclesiali cattolici, tra cui l’associazione “Coppie per Cristo” e il Rinnovamento Carismatico cattolico locale. Gli incontri di preghiera – riferisce l’agenzia Ucan - saranno ospitati in diversi luoghi: chiese, ma anche siti naturali, come fiumi e montagne, e quest’anno una caffetteria. Tra le iniziative previste figura anche un moto-rally per richiamare l’attenzione pubblica sull’evento. La veglia si tiene in una fase delicata della vita politica del Paese, dove entro la fine del mese dovrebbe essere finalmente approvata la nuova Costituzione. Una scadenza particolarmente attesa dalla comunità cristiana, dal momento che la nuova legge fondamentale definirà anche lo status delle minoranze religiose nel Paese, in netta maggioranza indù. Le istanze principali della Chiesa, in vista della redazione del testo costituzionale, riguardano in particolare la laicità dello Stato (che fino al 2006 era rigidamente confessionale), il diritto alla piena libertà religiosa e il pieno riconoscimento, che implica la personalità giuridica e il diritto ad avere proprietà, scuole e istituti. La persistente situazione di instabilità politica di questi mesi ha contribuito a riacutizzare le tensioni interreligiose nel Paese alimentate da gruppi estremisti indù che hanno fatto temere per la minoranza cristiana. A queste tensioni ha contribuito anche il braccio di ferro con governo per l’assegnazione ai cristiani di aree adibite a cimiteri. Su 30 milioni di abitanti, i cristiani in Nepal sono circa 500mila, di cui circa 10mila cattolici.







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