La Guardia Svizzera Pontificia ricorda il sacrificio di 147 soldati del Corpo morti
nel 1527 per difendere il Papa
La Guardia Svizzera Pontificia ricorda il sacrificio di 147 soldati del Corpo caduti
nel “Sacco di Roma”, il 6 maggio 1527, nell’atto di difendere il Papa Clemente VII
dall’assalto dei Lanzichenecchi. Oltre a commemorare l’eroica morte dei soldati, la
ricorrenza è anche l’occasione del solenne giuramento delle reclute. Ad aprire le
celebrazioni la liturgia dei Vespri, oggi pomeriggio alle 17.30 nella Chiesa di Santa
Maria in Campo Santo, nel Cimitero Teutonico in Vaticano, presenti il Comandante della
Guardia, colonnello Daniel Anrig, le nuove reclute e i loro familiari. La giornata
di domani 6 maggio inizia con la Santa Messa, che il cardinale Tarcisio Bertone, segretario
di Stato, celebra alle ore 7.30 presso l’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana
per le guardie, i loro familiari ed amici; l’animazione liturgica è affidata al Coro
San Michele dell’omonimo Collegio di Friburgo. Seguirà la commemorazione dei Caduti,
nel Cortile d’Onore del Quartiere Svizzero, che prevede due momenti: la deposizione
di una corona d’alloro davanti al monumento delle guardie uccise, da parte del Comandante
Anrig e il conferimento di decorazioni e onorificenze ad alcuni membri del Corpo,
da parte dell’arcivescovo Fernando Filoni, sostituto della Segreteria di Stato. Nel
pomeriggio, alle 17.00, si terrà la cerimonia del giuramento, nel Cortile di San Damaso
del Palazzo Apostolico. Le 34 guardie arruolate presteranno solenne giuramento sulla
bandiera del Corpo, davanti all’arcivescovo Filoni, rappresentante della Segreteria
di Stato. Saranno presenti cardinali, vescovi e altre personalità della Curia, nonché
rappresentanze delle delegazioni diplomatiche accreditate presso la Santa Sede e del
Governo cantonale di Friburgo, cantone ospite del 2011. Le manifestazioni si concluderanno
con un concerto, che avrà luogo nel Cortile d’Onore del quartiere della Guardia Svizzera,
il 7 maggio alle ore 12.30. (A cura di Marina Vitalini)