Grande novità in
vista per la scuola italiana. Governo e sindacati hanno annunciato di aver trovato
un’intesa di massima sulla stabilizzazione di 65 mila insegnanti precari che dovrebbero
essere assunti a tempo indeterminato entro settembre prossimo. Confermato il blocco
dei trasferimenti da una provincia all’altra prima di aver raggiunto il quinto anno
di anzianità. Soddisfazione è stata espressa da Cisl, Uil, Snals
e Gilda mentre la Cgil ha definito il provvedimento insufficiente e
chiesto all’esecutivo l’immediata immissione in ruolo di tutti i precari, che a tutt’oggi
ammontano a 120 mila.