2011-05-04 08:36:45

Rivolta del pane in Uganda


Uganda: sciopero contro il carovita mentre si allenta la pressione sull’opposizione
Si allenta gradualmente, in Uganda, la pressione sui capi dell’opposizione arrestati nelle scorse settimane durante le proteste contro il carovita. Mentre Norbert Mao è stato liberato, cadono le accuse di aggressione a esponenti delle forze dell’ordine per il leader Kizza Besije, accustao, però, anche di assembramento in grado di minacciare la sicurezza nazionale. Intanto è iniziato oggi lo sciopero di tre giorni indetto dal settore giudiziario contro i rincari di pane e benzina. Ci riferisce Giulio Albanese:RealAudioMP3
Ormai in Uganda si parla apertamente di “rivolta del pane”, dopo gli scontri avvenuti a Kampala venerdì scorso tra manifestanti e forze di polizia con un bilancio di almeno due morti e 200 feriti. Il leader dell’opposizione, Kizza Besije, diretto avversario del presidente ugandese Joweri Museweni nelle ultime, contestate elezioni di febbraio, attualmente è ricoverato in un ospedale di Nairobi, in Kenya: la settimana scorsa era stato arrestato per la quarta volta in un mese, dopo essere stato duramente picchiato per le sue proteste contro l’aumento dei prezzi di benzina e cibo. Le immagini del suo arresto, trasmesse dalla televisione ugandese, hanno infiammato la rabbia dei suoi sostenitori che hanno rivendicato il diritto ad un cambiamento, come in Egitto ed in Tunisia. Sta di fatto che hanno promesso che domani scenderanno nuovamente in piazza, rifiutando ogni negoziato con il governo se prima Museweni non chiederà pubblicamente “scusa” a Besije. L’opposizione ha duramente attaccato il governo per la sua recente decisione di spendere 720 milioni di dollari per acquistare aerei militari russi da utilizzare per controllare le zone petrolifere del Paese, invece di investire il denaro nello sviluppo di un Paese che è ancora molto povero. Dal canto suo, Museweni – al potere dal 1986 – ha replicato dicendo che la colpa dell’aumento dei prezzi è da imputare alla siccità e alla crisi globale.







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