2011-05-04 15:00:06

L’Ue vara piano di aiuti per il Portogallo: 78 miliardi in 3 anni per salvare l’economia


Si avverte già stamattina l’effetto positivo dell’accordo raggiunto ieri sugli aiuti dell’Unione europea al Portogallo, con il rialzo delle banche cui andranno 12 miliardi di euro oltre i 78 decisi ieri. Le misure di austerità, però, che il Paese dovrà varare, rischiano di condannarlo a due anni di recessione. L’accordo raggiunto ha ricevuto il plauso del premier uscente Socrates, mentre i socialdemocratici all’opposizione chiedono tempo per valutare il piano. Da Lisbona, Riccardo Carucci:RealAudioMP3

Il Portogallo ha raggiunto un accordo con l’Unione Europea e il Fondo monetario internazionale per ricevere un prestito triennale di 78 miliardi di euro. Lo ha annunciato ieri sera il primo ministro socialista José Socrates, alla testa di un governo minoritario e dimissionario. Il Portogallo si era rivolto il 6 aprile al Fondo europeo di stabilità finanziaria e al Fmi per chiedere un aiuto d’emergenza come avevano già fatto Grecia e Irlanda. I negoziati sono stati condotti a Lisbona dalla cosiddetta “troika”, formati da rappresentanti dell’Unione Europea, della Banca centrale europea e del Fmi, che hanno parlato non solo con il governo ma anche con altri partiti, con le banche, con le industrie, i mercati ed altri organismi sociali. Socrates ha detto che quello raggiunto è un buon accordo che imporrà sacrifici ma minori di quelli temuti; ha escluso misure antisociali e aumenti di imposte.








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