2011-05-04 14:56:35

Firmato al Cairo l’accordo di riconciliazione tra Fatah e Hamas


È stato firmato oggi al Cairo l'accordo di riconciliazione tra i rappresentanti di Fatah, Hamas e altre 11 fazioni palestinesi. Alla cerimonia, nella sede dell'intelligence egiziana, partecipano il presidente palestinese Abu Mazen, il capo di Hamas in esilio e il responsabile dell’intelligence egiziana. Presenti anche quattro deputati arabo-israeliani e l’emissario Onu per il Medio Oriente. Ieri il premier israeliano Netanyahu aveva invitato Abu Mazen a non procedere con la formalizzazione dell'accordo di riconciliazione e a “scegliere il cammino della pace con Israele”. Oggi Abu Mazen in apertura di cerimonia ha detto: “Israele scelga tra la colonizzazione e la pace“.

Iraq
Almeno otto persone sono rimaste uccise in una nuova ondata di attentati in Iraq: a Baghdad un impiegato del ministero delle Finanze e un poliziotto sono stati freddati da uomini armati, mentre a Mosul un commando ha ucciso i conducenti di due camioncini e un automobilista è morto a causa dell’esplosione di un ordigno sul suo veicolo. Tre civili, infine, hanno perso la vita in seguito all'esplosione di una bomba vicino a un bus nel villaggio di Al-Khanafsa, a nord di Kerbala.

Bahrein
Il ministro della Giustizia locale riferisce del rinvio a giudizio di 23 medici e 24 infermiere accusati di aver assistito i dimostranti feriti durante le recenti manifestazioni antigovernative represse con la forza dal governo. Dovranno tutti rispondere dell’accusa di atti contro lo Stato e saranno giudicati da una Corte militare.

Pakistan - attentato
Almeno dieci persone sono morte e diverse sono rimaste ferite nei violenti scontri che si sono verificati nella notte tra gruppi estremisti rivali a Karot, nella regione tribale di Kurram, nordovest del Pakistan. Intanto oggi il primo ministro pakistano Gilani ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché il mondo intero collabori alla lotta al terrorismo, "il problema numero uno" del suo Paese.

India
È di nove morti tra gli agenti di polizia e 31 feriti il bilancio, ancora provvisorio, di un attentato seguito da una sparatoria, organizzato da un gruppo maoista nello Stato indiano nord-orientale di Jharkhand. Un altro ufficiale, inoltre, è rimasto ferito in un attacco di maoisti a due battaglioni della polizia paramilitare in altrettante località della giungla nel distretto di Bokaro.

Afghanistan
L’Isaf comunica che ieri, nella provincia orientale di Paktia, sono stati uccisi alcuni guerriglieri di un gruppo di militanti della cosiddetta Rete Haqqani. Nell’operazione, però, hanno perso la vita anche una donna e sono rimasti feriti altri sette civili, tra cui quattro bambini. Le forze internazionali di sicurezza, al tempo stesso, respingono le accuse accuse rivoltegli dalla polizia della provincia meridionale afghana di Ghazni riguardanti l'uccisione avvenuta durante un raid aereo di otto guardie private. Sempre ieri, il capo della divisione antiterrorismo della polizia della provincia occidentale afghana di Ghor, Ghulam Yahya, è stato ucciso da sconosciuti.

Giappone, alti livelli di radioattività
È aumentato di circa 600 volte il livello di radioattività nel mare al largo di Fukushima. Lo ha reso noto la stessa Tepco, gestore dell'impianto nucleare giapponese che proverà a procedere contro la contaminazione dell’acqua attraverso un dispositivo che sarà pronto entro fine maggio.

Uganda: sciopero contro il carovita mentre si allenta la pressione sull’opposizione
Si allenta gradualmente, in Uganda, la pressione sui capi dell’opposizione arrestati nelle scorse settimane durante le proteste contro il carovita. Mentre Norbert Mao è stato liberato, cadono le accuse di aggressione a esponenti delle forze dell’ordine per il leader Kizza Besije, accustao, però, anche di assembramento in grado di minacciare la sicurezza nazionale. Intanto è iniziato oggi lo sciopero di tre giorni indetto dal settore giudiziario contro i rincari di pane e benzina. Ci riferisce Giulio Albanese:RealAudioMP3

Ormai in Uganda si parla apertamente di “rivolta del pane”, dopo gli scontri avvenuti a Kampala venerdì scorso tra manifestanti e forze di polizia con un bilancio di almeno due morti e 200 feriti. Il leader dell’opposizione, Kizza Besije, diretto avversario del presidente ugandese Joweri Museweni nelle ultime, contestate elezioni di febbraio, attualmente è ricoverato in un ospedale di Nairobi, in Kenya: la settimana scorsa era stato arrestato per la quarta volta in un mese, dopo essere stato duramente picchiato per le sue proteste contro l’aumento dei prezzi di benzina e cibo. Le immagini del suo arresto, trasmesse dalla televisione ugandese, hanno infiammato la rabbia dei suoi sostenitori che hanno rivendicato il diritto ad un cambiamento, come in Egitto ed in Tunisia. Sta di fatto che hanno promesso che domani scenderanno nuovamente in piazza, rifiutando ogni negoziato con il governo se prima Museweni non chiederà pubblicamente “scusa” a Besije. L’opposizione ha duramente attaccato il governo per la sua recente decisione di spendere 720 milioni di dollari per acquistare aerei militari russi da utilizzare per controllare le zone petrolifere del Paese, invece di investire il denaro nello sviluppo di un Paese che è ancora molto povero. Dal canto suo, Museweni – al potere dal 1986 – ha replicato dicendo che la colpa dell’aumento dei prezzi è da imputare alla siccità e alla crisi globale.

Algeria
Il quotidiano algerino Le Temps d'Algerie riferisce oggi dell’uccisione di due salafiti, tra cui un emiro, legati al Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento nel corso di una vasta operazione nei boschi di Keddara.

Kenya
Ben 38 persone sono state uccise in scontri tra tribù rivali nel Kenya settentrionale, al confine con l'Etiopia. Lo hanno reso noto fonti locali precisando che le vittime sono state uccise perché tentavano di impedire l'accesso all'acqua a uomini della tribù etiope Merrille. Le autorità assicurato l’invio di altri soldati nell’area.

L’Ue vara piano di aiuti per il Portogallo: 78 miliardi in 3 anni per salvare l’economia
Si avverte già stamattina l’effetto positivo dell’accordo raggiunto ieri sugli aiuti dell’Unione europea al Portogallo, con il rialzo delle banche cui andranno 12 miliardi di euro oltre i 78 decisi ieri. Le misure di austerità, però, che il Paese dovrà varare, rischiano di condannarlo a due anni di recessione. L’accordo raggiunto ha ricevuto il plauso del premier uscente Socrates, mentre i socialdemocratici all’opposizione chiedono tempo per valutare il piano. Da Lisbona, Riccardo Carucci:RealAudioMP3

Il Portogallo ha raggiunto un accordo con l’Unione Europea e il Fondo monetario internazionale per ricevere un prestito triennale di 78 miliardi di euro. Lo ha annunciato ieri sera il primo ministro socialista José Socrates, alla testa di un governo minoritario e dimissionario. Il Portogallo si era rivolto il 6 aprile al Fondo europeo di stabilità finanziaria e al Fmi per chiedere un aiuto d’emergenza come avevano già fatto Grecia e Irlanda. I negoziati sono stati condotti a Lisbona dalla cosiddetta “troika”, formati da rappresentanti dell’Unione Europea, della Banca centrale europea e del Fmi, che hanno parlato non solo con il governo ma anche con altri partiti, con le banche, con le industrie, i mercati ed altri organismi sociali. Socrates ha detto che quello raggiunto è un buon accordo che imporrà sacrifici ma minori di quelli temuti; ha escluso misure antisociali e aumenti di imposte.

Russia
Due morti stanotte a Mosca in seguito a scontri di massa a sfondo etnico tra centroasiatici. I disordini si sono verificati nella parte orientale della città; le vittime sono cittadini del Tagikistan.

Nuova Zelanda
È stato ridotto da tre a uno il bilancio dei morti del tornado che ieri ha devastato diversi sobborghi di Auckland, in Nuova Zelanda. La polizia ha confermato che la vittima è un filippino di 37 anni, mentre altre 14 persone sono rimaste ferite.

Messico
Sono finora cinque i corpi senza vita recuperati da una miniera di carbone a Sabinas, nello Stato settentrionale di Coahuila, dove ieri a causa di un’esplosione 14 minatori sono rimasti intrappolati a 60 metri di profondità. (Panoramica internazionale a cura di Roberta Barbi e Gabriele Papini)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 124







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