2011-05-03 14:37:10

Mons. Pompili: guerra contro il terrorismo, non contro l’Islam


“Il presidente Obama, nel dare la notizia della morte di Bin Laden, ha fatto una distinzione salutare nel precisare che la guerra non è contro l’islam ma contro il terrorismo”. Queste le parole di mons. Domenico Pompili, portavoce della Conferenza episcopale italiana (Cei), rilasciate all’agenzia Zenit. “In questo modo - ha continuato - si mette in evidenza che ci si oppone alla violenza e non a una esperienza alla quale appartengono milioni di persone che hanno una dignità, essendo credenti nello stesso Dio come noi cristiani”. “Mi pare sia importante – ha proseguito mons. Pompili – disinnescare questo cortocircuito dello scontro di civiltà che rappresenta una lettura superficiale di quanto accaduto. In realtà le religioni non sono portatrici di violenza ma talvolta possono essere strumentalizzate o lasciarsi strumentalizzare dai poteri economici o politici. Il punto di equilibrio - ha detto il presule - lo ha suggerito ieri il cardinale Bagnasco quando ha ricordato di aver pregato per Bin Laden e allo stesso tempo per le vittime del terrorismo. Rispetto alla tragica vicenda del terrorismo – ha concluso il portavoce della Cei – la riflessione da fare è che la religione non può mai essere utilizzata come strumento di guerra, perché una vera esperienza religiosa induce piuttosto a cogliere gli elementi di vicinanza e di continuità. Tutto ciò che sale converge. Una vera religione rende possibile l’incontro tra i popoli”. (G.P.)







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