Italia-Libia. La maggioranza trova l’accordo sulle operazioni militari.
“Gli alleati restano in Libia e la missione va avanti finchè sarà necessario”. A dirlo
è la Nato che ritiene impossibile fissare un termine alle operazioni nel paese africano;
l’Alleanza Atlantica inoltre non conferma l’uccisione del figlio minore di Gheddafi
e di tre nipoti del rais, morti in un raid aereo ma ribadisce “noi non attacchiamo
individui, tutti i nostri target sono militari”. Intanto a Misurata vanno avanti senza
sosta gli scontri tra le truppe fedeli al colonnello e i ribelli che chiedono prestiti
a Usa Francia e Italia per proseguire l’offensiva sul terreno. Oggi raid Nato anche
su Tripoli e Brega. Saranno votate domani alle 13 in aula alla Camera le quattro
mozioni sull’intervento militare italiano in Libia. Oggi intanto nel vertice di maggioranza,
al quale ha partecipato il premier Berlusconi, trovato l’accordo sul documento della
Lega. Servizio di GiampieroGuadagni