2011-05-02 12:44:04

Il pellegrinaggio dei fedeli davanti alle spoglie di Giovanni Paolo II


Dopo la Messa di ringraziamento, è ripreso il flusso di pellegrini nella Basilica di San Pietro per venerare le spoglie di Giovanni Paolo II. Ieri sono stati oltre 250 mila i fedeli che hanno pregato davanti ai resti mortali del Beato. La Basilica Vaticana rimarrà aperta fino alle 17.30 e alle 16 è prevista l’ultima recita del Rosario. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3

Sono decine di migliaia i fedeli che anche oggi attendono il proprio turno per entrare in Basilica. Non lontano dalle spoglie di Papa Wojtyla, alcuni lasciano lettere, biglietti, fiori, candele e altri oggetti. Il segno della croce, la preghiera e lo sguardo, sempre rivolto verso le spoglie del nuovo Beato, accompagnano l’ultimo saluto a Giovanni Paolo II. Ascoltiamo alcune testimonianze raccolte questa mattina in Piazza San Pietro:

R. – Ricordo quando nel 1979 venne a Varsavia e pronunciò parole intense, chiedendo allo Spirito Santo di poter cambiare la nostra terra, che era ancora sotto il regime comunista totalitario: ma questa non è per me la cosa più importante. La cosa più importante è sempre la sua fede, perché è santo e non santo perché ha cambiato qualcosa nel mondo, ma perché ci ha attirato al Signore. Possiamo dire che Giovanni Paolo II ci ha portato un pezzetto del cielo proprio qui, sulla terra. Questa è la cosa più bella: noi potevamo sempre sentirci vicini al Signore, perché era proprio lui che ci guidava verso il Signore. E per noi questa è la grande gioia.

R. – Mi ha cambiato tantissimo: mi ha colpito sempre molto. L’ho incontrato parecchie volte ed è sempre stata un’emozione fortissima: ma non soltanto un’emozione, anche un qualcosa che rimane, un esempio che dura. Penso che questo valga per ogni persona. L'immagine che ricordo è quella dei suoi occhi sempre accesi e pieni di amore.

R. – Per il popolo di Dio è un grande dono aver avuto Giovanni Paolo II, il Papa con il quale siamo cresciuti e un Santo che abbiamo conosciuto. Questo è quello che ci riempie di gioia e, allo stesso tempo, vogliamo ringraziare il Signore in questa celebrazione di oggi. Grazie a Giovanni Paolo II per tutto quello che ha fatto per la Chiesa, per l’umanità e per ciascun uomo che ha potuto conoscerlo, incontrarlo ed ascoltare la sua parola. Grazie perché è stato il segno di Gesù in mezzo a noi: questa è la cosa che ha toccato anche il mio cuore.

R. – Io sono polacca e per me è un padre. E’ veramente un padre che ora è ancora più vicino al mio cuore, alla mia vita. Voglio tornare ora a quanto ha scritto per far vivere, ancora di più, dentro di me le sue parole e, soprattutto, la persona di Giovanni Paolo II.

R. – Giovanni Paolo II ricorda che tutti noi siamo chiamati alla santità: la santità è la via che dà senso alla vita.

R. – Vederlo beato è la possibilità per ciascuno di noi, chiedendo il suo aiuto, di aprire le porte del nostro cuore al Signore. Giovanni Paolo II ha saputo fare della sua vita un atto amore al Signore. Credo che soprattutto per i sofferenti e per gli ammalati, per chi porta le tante croci di ogni giorno sia una grande speranza. (mg)

Nella Basilica di San Pietro il silenzio dei pellegrini che si avvicinano alle spoglie del nuovo Beato è interrotto soltanto dalla recita del Rosario. Ieri il cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano, presiedendo la preghiera mariana delle 18, ha esortato i fedeli a portare in famiglia il ricordo della giornata della Beatificazione, trasformandolo in “testimonianza di fede”. E ha anche ricordato come Papa Wojtyla fosse legato al Rosario:

“Credo che questa preghiera sia il dono più bello che possiamo fare al nuovo Beato che tanto amava Maria e tanto amava il Santo Rosario, ha detto il porporato nell’introdurre la meditazione dei Misteri della luce. Credo che sia anche il ricordo più bello che possiamo portare nelle nostre case: portare il Rosario come impegno di preghiera per questo mese in tutte le nostre famiglie”.

Al termine della celebrazione il cardinale Comastri ha letto la preghiera al Beato Giovanni Paolo II:

Beato Giovanni Paolo,
dalla finestra del cielo donaci la tua benedizione.
Benedici la Chiesa che tu hai amato e hai servito e hai guidato spingendola coraggiosamente sulle vie del mondo per portare Gesù a tutti e tutti a Gesù.
Benedici i giovani che sono stati la tua grande passione, riportali a sognare,
riportali a guardare in alto per trovare la luce che illumina i sentieri della vita di quaggiù.
Benedici le famiglie, benedici ogni famiglia; tu hai avvertito l’assalto di satana contro questa preziosa e indispensabile scintilla di cielo che Dio ha acceso sulla terra.
Giovanni Paolo, con la tua preghiera proteggi la famiglia, prega per il mondo intero ancora segnato da tensioni da guerre e da ingiustizie. Tu hai combattuto la guerra invocando il dialogo e seminando l’amore, prega per noi, affinché siamo instancabili seminatori di pace.
Beato Giovanni Paolo,
dalla finestra del cielo fa scendere su tutti noi la benedizione di Dio.







All the contents on this site are copyrighted ©.