Costa d’Avorio: Commissione per il dialogo e la riconciliazione
Una Commissione per il dialogo, la verità e la riconciliazione presieduta dall’ex-primo
ministro Banny è lo strumento più incisivo per superare i contrasti tra nord e sud
del Paese e riportare la pace in Costa d’Avorio. Questo il proposito del presidente
Ouattara che ieri ha annunciato la scelta di Banny per avviare un processo di riconciliazione
sul modello seguito in Sudafrica subito dopo la fine dell’apartheid. Come riferisce
l’agenzia Misna, Banny è stato capo di un governo di transizione tra il 2005 e il
2007 e ha diretto per 15 anni la Banca centrale degli Stati dell’Africa occidentale.
Secondo dichiarazioni di Ouattara, Banny sarà coadiuvato da due personalità religiose,
un cristiano e un musulmano. L’annuncio è stato fatto alla presenza di alcuni esponenti
del gruppo degli “elders”, formato dal premio Nobel per la pace Nelson Mandela rappresentato
ieri ad Abidjan dall’arcivescovo Desmond Tutu, dall’ex-presidente irlandese Mary Robinson
e dall’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan. “Siamo qui per dare il nostro sostegno
agli ivoriani – ha detto Kofi Annan – al Paese e al governo.” Dopo più di quattro
mesi di crisi seguita a contestate elezioni presidenziali, ad aprile le forze fedeli
a Ouattara hanno conquistato con la forza le roccaforti dell’ex presidente Gbagbo.
Quest’ultimo si trova attualmente agli arresti e dovrebbe comparire in tribunale nei
prossimi giorni; a giudizio con lui anche la moglie Simone e circa 200 ex responsabili
di governo. (G.P.)