Cerimonie solenni in Israele per la Giornata in ricordo della Shoah
Si celebra oggi in Israele la Giornata della Shoah, in memoria dei sei milioni di
ebrei sterminati dalla follia nazista. Molte le iniziative e i messaggi dei leader
del Paese ebraico perché l’Olocausto sia ancor oggi un severo monito contro ogni forma
di razzismo. Il servizio di Giancarlo La Vella:
Uno dei momenti
più significativi di questa Giornata è avvenuto alle 10 di mattina, quando in tutto
il Paese per due minuti sono state messe in funzione le sirene e ogni attività si
è fermata, traffico automobilistico e pedonale inclusi. Ma già ieri sera allo Yad
Vashem, il Museo dell’Olocausto a Gerusalemme, sono state accese sei fiaccole, da
altrettanti sopravvissuti, in memoria delle vittime dei campi di sterminio nazisti.
La ricorrenza, nelle parole dei leader israeliani, ha assunto anche significati prettamente
politici. In un discorso alla nazione, il premier Benyamin Netanyahu ha sottolineato
come, ancor oggi, non bisogna sottovalutare i proclami all’eliminazione degli ebrei.
“La minaccia alla nostra esistenza – ha detto – è ancora reale. L’Iran, ad esempio,
si sta dotando di armi nucleari a questo scopo”. Parole, queste, condivise dal presidente
israeliano, Shimon Peres, il quale ha poi aggiunto che “il popolo ebraico, vittima
di razzismo, persecuzioni, discriminazione, non ha dimenticato l’obbligo di rispettare
ogni persona. Ogni nostro cittadino sa – ha sottolineato – che Israele è e sarà il
Paese più antirazzista al mondo”. Un quadro preoccupante, dunque, ma nel quale si
intravedono spiragli di confortante cambiamento. Secondo i dati diffusi dal Centro
Studi sull’Antisemitismo dell’Università di Tel Aviv, nel 2010 si sono quasi dimezzate
le aggressioni d’impronta antisemita avvenute nel mondo. La ricerca denuncia, tuttavia,
come preoccupante la tendenza in aumento alla diffusione on line di testi
antiebraici. Da segnalare, infine, nella giornata odierna, la tradizionale marcia
di giovani ebrei al campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau,
in Polonia.