Ucraina. L’arcivescovo Shevchuk auspica il dialogo con il Patriarcato di Mosca
Liberarsi dei fantasmi del passato, guarire la memoria ferita attraverso il perdono
e stabilire un dialogo fruttuoso: questo l’auspicio dell’arcivescovo maggiore di Kyiv-Halyč,
Sviatoslav Shevchuk che in un’intervista a un periodico ucraino esprime il proprio
desiderio di incontrare il Patriarca di Mosca Kirill per affrontare il tema delle
relazioni tra cattolici e ortodossi nell’est europeo e in Ucraina. “Come pastori dovremmo
sentire sempre la voce del popolo, che è la voce di Dio”, sono state le sue parole
riportate dall’Osservatore Romano. Già l’incontro rappresenterebbe un riconoscimento
reciproco: Shevchuk si è detto fiducioso sulla disponibilità del Patriarca e ricorda
la presenza, alla sua recente cerimonia di intronizzazione, del vescovo di Makariv,
Ilario, vicario della diocesi di Kiev della Chiesa ortodossa ucraina-Patriarcato di
Mosca e i saluti del metropolita Vladimiro. “Sarà un dialogo costruttivo, indipendentemente
da quale Chiesa il Presidente della Repubblica e i suoi ministri seguano”, ha detto
sul futuro rapporto con le autorità politiche ucraine, vicine a Mosca. L’unico timore
riguarda la possibilità che le Chiese diventino partiti politici: “Credo che la Chiesa
non debba essere pro regime o all’opposizione, ma unire le persone”, ha concluso.
(R.B.)