Alla Beatificazione di Papa Wojtyla il ministro israeliano Peled salvato durante la
Shoa da una famiglia cattolica
Il ministro israeliano Yossi Peled - salvato in Belgio durante la Shoa da una famiglia
cattolica - rappresenterà ufficialmente lo Stato di Israele domani alla cerimonia
di Beatificazione di Giovanni Paolo II in piazza San Pietro. “L’evento è particolarmente
significativo – ha dichiarato – quest’uomo nato in un periodo in cui si respirava
un’atmosfera di antisemitismo pubblicamente approvato, insorse e sfidò coloro che
avrebbero voluto asservire lo spirito della razza umana”. Peled, ex comandante dei
Northern Command dell’esercito israeliano, è un sopravvissuto all’Olocausato, ricorda
l'agenzia Sir, al quale riuscì a scampare nascondendosi, insieme con le due sorelle,
presso una famiglia cattolica in Belgio, dove fu cresciuto come cattolico fino all’età
di 8 anni. “Le scuse di Papa Wojtyla per la sofferenza del popolo ebraico sono a dir
poco eroiche – ha concluso – e la sua decisione di stabilire rapporti diplomatici
con Israele ha reso possibile un nuovo capitolo nelle relazioni ebraico-cattoliche;
nessun altro uomo è più adatto a rappresentare il vero spirito della Cristianità”.
(R.B.)