Accordo tra la Santa Sede e l’Azerbaigian sui rapporti giuridici tra Chiesa cattolica
e Stato
Ieri pomeriggio, nella sede del Comitato Statale per l'Attività con le Strutture Religiose
a Baku, è stato firmato un Accordo fra la Santa Sede e la Repubblica di Azerbaigian,
che regola i rapporti giuridici fra la Chiesa cattolica e lo Stato. Per la Santa Sede
ha firmato, come plenipotenziario, mons. Claudio Gugerottti, arcivescovo titolare
di Ravello, nunzio apostolico in Azerbaigian. Per la Repubblica di Azerbaigian, il
signor Hidayat Orujov, presidente del Comitato Statale per l'Attività con le Strutture
Religiose. L’Accordo, che consiste di otto articoli, regola la situazione giuridica
della Chiesa cattolica in Azerbaigian. Garantisce, fra l’altro, la libertà di professare
e di praticare pubblicamente la religione cattolica, così come il diritto della Chiesa
cattolica di organizzarsi e di esercitare la propria missione in conformità con la
legislazione ecclesiastica. Inoltre, riconosce e registra la personalità giuridica
della Chiesa cattolica e di tutte le sue istituzioni e assicura la libera comunicazione
tra la locale comunità cattolica e la Santa Sede, nonché l'accesso ai mezzi di comunicazione
sociale e la libera scelta, da parte della Santa Sede, di un Ordinario, quale responsabile
della circoscrizione ecclesiastica. Infine, regola la concessione dei permessi di
residenza e di lavoro per il personale ecclesiastico.