Misericordie d’Italia: in prima linea nell’assistenza sanitaria dei fedeli per
la Beatificazione
Quattro postazioni mediche avanzate, 23 ambulanze (tre delle quali con medico a bordo,
le altre con un infermiere), 25 squadre appiedate di soccorso, il tutto per oltre
300 volontari impegnati provenienti dal Lazio, dalla Toscana e dalla Campania. È questo
il contributo offerto dalla Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia a
supporto dei pellegrini che saranno nel prossimo fine settimana a Roma per la beatificazione
di Giovanni Paolo II. Un impegno che replicherà quello straordinario messo in campo
per i funerali di papa Wojtyla che richiamarono in Vaticano una folla immensa di fedeli.
I confratelli delle Misericordie avranno la loro base operativa sulla Cristoforo Colombo,
nei locali della ex Fiera di Roma. “C’eravamo quando il mondo lo ha salutato in lacrime,
ci saremo quando sarà proclamato Beato”, ha sottolineato il Presidente della Confederazione
nazionale delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi. “Portiamo ancora nel cuore
– ha aggiunto Trucchi - le parole che Papa Giovanni Paolo II ci rivolse in occasione
dell’udienza del 1986, riprese e ampliate in quella del 1996 ed anche nel grande Giubileo
del 2000: “Siate promotori e fautori dellaCiviltà dell’Amore, siate testimoni
infaticabili della cultura della carità”, parole che ci hanno accompagnato e sostenuto
nel corso di questi anni e che ci indicano con spirito profetico la via da percorrere”.
(M.G.)