'Giovanni Paolo
II aveva un rapporto speciale con Assisi e i frati minori conventuali. Aveva scoperto
in Francesco una delle luci più fulgide per questo cammino di convergenza verso valori
e ideali che possono salvare l'umanità'. Lo racconta p. Vincenzo Coli, Custode
del Sacro Convento di Assisi negli anni dei grandi incontri di preghiera per la pace
voluti da papa Wojtyla. 'Si rese conto che bisognava convincere l'umanità a fare
un cammino di convergenza verso alcuni valori che possono essere condivisi anche se
vissuti con tradizioni e culture diverse'. Per il vaticanista Luigi Accattoli fu
invece la 'pedagogia del perdono' il tratto più notevole del pontificato del Papa
polacco. 'La purificazione della memoria, la rilettura della storia della Chiesa
in chiave evangelica e penitenziale - culminata nella 'Giornata del Perdono ' del
marzo 2000 - è stata una delle decisioni di Giovanni Paolo II che nel tempo acquisterà
valore. Prima di lui nessun pontefice lo aveva fatto'.