Estratta dalla tomba la teca contentente il corpo di Papa Wojtyla. Dopo la Beatificazione
l'omaggio dei fedeli
In vista dell’omaggio che le verrà dedicato subito dopo la cerimonia di Beatificazione,
e della successiva reposizione in San Pietro, stamattina la teca contenente il corpo
di Giovanni Paolo II è stata estratta dalla tomba che la custodiva nelle Grotte Vaticane.
Le operazioni di apertura della tomba, informa una nota ufficiale della Sala Stampa
Vaticana, sono iniziate questa mattina presto finché verso le 9 ha avuto luogo un
breve momento di preghiera, con il il cardinale Angelo Comastri che ha intonato il
canto delle litanie. Tra i presenti, vi erano anche il cardinale segretario di Stato,
Tarcisio Bertone, il cardinale Giovanni Lajolo e il cardinale Stanislao Dziwisz, oltre
a personalità di Curia, alle suore dell’appartamento pontificio di Giovanni Paolo
II e ai responsabili della Gendarmenia e della Guardia Svizzera. Poco dopo, sempre
al canto delle litanie, la teca – posta su un carrello – è stata portata con un percorso
brevissimo davanti alla tomba di San Pietro, sempre al livello delle Grotte Vaticane
e ricoperta da un ampio drappo ricamato in oro. Lì, il cardinale Bertone ha recitato
una breve preghiera conclusiva e l’assemblea si è sciolta verso le 9.15.
La
nota ufficiale ricorda che le spoglie del prossimo Beato erano state sepolte all’interno
di tre casse. La prima, di legno, esposta durante il funerale; la seconda di piombo
e sigillata; la terza, ancora in legno, è quella più esterna e visibile, estratta
questa mattina dalla tomba: il suo stato di conservazione, specifica la nota, è “buono”
pur “manifestando alcuni segni del tempo”. “La grande lapide tombale, rimossa e posta
in altra parte delle Grotte è conservata intatta e sarà trasportata a Cracovia per
essere poi collocata – informa ancora il comunicato – in una nuova chiesa da dedicare
al Beato”. La teca rimarrà invece nelle Grotte Vaticane fino a domenica mattina, quando
sarà portata nella Basilica, davanti all’altare centrale, per l’omaggio del Santo
Padre e dei fedeli dopo la Beatificazione. Nel frattempo, le Grotte restano chiuse
al pubblico. “La reposizione stabile del corpo del Beato sotto l’altare della cappella
di San Sebastiano – conclude la nota – avverrà probabilmente la sera di lunedì 2 maggio
dopo la chiusura serale della Basilica”. (A cura di Alessandro De Carolis)