Ancora manifestazioni nel mondo arabo. Proseguono le proteste nel Bahrein e in Arabia
Saudita contro le autorità. Resta tesa la situazione nello Yemen. Il servizio di Gabriele
Papini:
Almeno 12
morti e oltre 100 feriti: è il bilancio della repressione attuata nella capitale dello
Yemen Sana’a dalle Forze di sicurezza per reprimere un gruppo di manifestanti che
chiedeva le dimissioni del presidente Saleh. I dimostranti contestavano anche il piano
proposto dal Consiglio di cooperazione dei Paesi del Golfo (Ccg), accettato ieri anche
dall'opposizione. Attesa per domenica a Riad la firma del piano proposto dal Consiglio
di cooperazione dei Paesi del Golfo per gestire la transizione nello Yemen. Tensione
alta anche in Bahrein. Stamani, quattro manifestanti sciiti accusati di aver ucciso
due poliziotti in seguito alle proteste dei giorni scorsi, sono stati condannati a
morte dal tribunale militare di Manama. Per arginare la rivolta, le autorità del Bahrein
hanno imposto la legge marziale e vietato le manifestazioni pubbliche. Dall'Arabia
Saudita sono arrivati circa 1000 militari per reprimere le proteste dei dimostranti
contro il governo. Fonti locali riferiscono che l'intervento del governo di Riad ha
provocato tensioni tra Iran e Bahrein.