2011-04-28 14:34:01

Burundi: aumentano le donne che si prostituiscono per sopravvivere


Il Burundi continua ad essere colpito dal flagello della povertà e a Bujumbura sono molte le donne del sobborgo di Sabe che si prostituiscono per sopravvivere. E’ quanto denuncia l’Inter Press Service, fonte d’informazione indipendente sul Sud del mondo, aggiungendo che per molte ragazze del sobborgo, dove si sono stabilite oltre 480 famiglie di profughi, la necessità immediata di denaro per procurarsi del cibo supera la paura dell’Hiv. Nel Paese, dove la popolazione è di circa 8 milioni di abitanti, oltre 200 mila persone convivono con il virus e almeno 20 mila bambini sono rimasti orfani. Il coordinatore dell’Organizzazione delle donne contro l’Aids in Burundi – riferisce l’agenzia Fides - sottolinea che non ci sono fondi sufficienti per contrastare questa piaga. In base a stime recenti, il Prodotto interno lordo pro-capite è di circa 600 dollari e l’aspettativa di vita è di 49 anni. Anche la storia recente è scossa da profonde ferite. Più di dieci anni di guerra civile, dal 1993 al 2005, hanno lacerato il Paese provocando almeno 300 mila vittime ed un milione di sfollati. A questo si aggiunge un sistema sanitario che presenta gravissime carenze. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in Burundi si spendono in media 15 dollari a persona all’anno per cure mediche. (A.L.)







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