Cile. Protocollo dei vescovi contro gli abusi sui minori. Creata una speciale Commissione
Ieri, com’era stato anticipato alcune settimane fa al termine dell’Assemblea plenaria,
l’episcopato cileno ha pubblicato il Protocollo da usare in tutte le diocesi e strutture
ecclesiali di fronte “alle denunce contro clerici per abusi nei confronti di minorenni”.
Inoltre, i vescovi hanno annunciato la costituzione di una Commissione speciale, presieduta
dal vescovo di Rancagua, mons. Alejandro Goic e integrata da altre persone, tra cui
mons. Juan Ignacio González, vescovo di San Bernardo, due presbiteri che lavorano
nell'educazione e formazione, un avvocato e la direttrice della Commissione nazionale
per la protezione dell’infanzia vulnerabile. La decisione dei presuli, che ha avuto
un’accoglienza molto positiva sulla stampa cilena e non solo, e che segue il sentiero
già tracciato ed sperimentato da parte di altri Episcopati, è un ulteriore passo “nell’obbligo
di proteggere i minorenni ed evitare gli abusi sessuali”, ha precisato in conferenza
stampa mons. Santiago Silva, segretario della Conferenza episcopale. Nella nota dei
vescovi si legge che “Il consiglio della Commissione ha come compito di orientare
e dirigere le politiche di prevenzione degli abusi sessuali così come di offrire aiuto
alle vittime”. L’odierno Protocollo, in realtà, aggiorna un testo base già approvato
nel 2003, seguendo e applicando le nuove norme che allora furono emanate dalla Santa
Sede. Secondo le norme e modalità aggiornate ora sono diversi e numerosi i canali
dai quali si possono ricevere notizie e denunce su abusi. Sarà anche possibile, prima
dell’intervento del promotore di giustizia, affidare le prima indagine ad un’altra
persona, anche laica, dovutamente preparata; si riducono tutti i passaggi burocratici
ed amministrativi che potrebbero ritardare un’eventuale indagine e si arricchiscono
le misure di accompagnamento della vittime. Il Protocollo, che consente d’indagare
anche nei casi in cui sia già subentrata la prescrizione, naturalmente accoglie tutte
le norme degli organismi pertinenti della Santa Sede, che per volere di Benedetto
XVI sono state emanate e aggiornate negli ultimi tempi. Il documento episcopale ribadisce
la totale disponibilità della Chiesa a collaborare con tutti i Tribunali del Paese
e ricorda che esiste l’obbligo, come nel caso dei direttori di istituzioni educative,
di presentare denuncia giuridica se si viene a conoscenza di casi di abusi. (A
cura di Luis Badilla)