2011-04-23 15:46:30

Emirati Arabi: gli immigrati cattolici filippini partecipano ai riti della Settimana Santa


Con grande fede e determinazione centinaia di filippini emigrati negli Emirati Arabi per lavoro hanno partecipato alla tradizionale “Visita Iglesia” che le comunità compiono il Venerdì Santo. Negli Emirati, unico Paese del Golfo Persico che consente la libertà di professare fedi diverse dall’Islam, il pellegrinaggio è stato organizzato dalla piccola comunità cattolica di Abu Dhabi ed è particolarmente faticoso perché le “sette chiese” si trovano a distanza di anche 100 km l’una dall’altra, difficoltà cui si aggiungono il caldo e i trasbordi in autobus in mezzo al deserto. Nonostante ciò, la partecipazione è stata alta e ha registrato anche la presenza di molti cattolici stranieri che hanno pregato i misteri del Rosario durante gli spostamenti per non perdere il clima di raccoglimento. Queste, inoltre, le sette chiese toccate dal pellegrinaggio: la St. Joseph’s Church di Abu Dhabi, la St. Francis of Assisi Church di Dubai, la St. Michael’s Church di Sharjan, la St. Anthony de Padua Church di Ras al-Kaimah e le due chiese dedicate alla Vergine di Dubai e Abu Dhabi; in ognuna delle quali si è meditato su due stazioni della Via Crucis. La “Visita Iglesia”, ricorda AsiaNews, fu introdotta dai missionari spagnoli all’inizio del XVIII secolo sul modello del pellegrinaggio alle sette basiliche romane e coinvolge da secoli tutto il popolo filippino: dal 2010 la Conferenza episcopale dell’arcipelago, per agevolare i residenti all’estero, ha messo on line sul sito www.cbcponline.net una visita virtuale ai principali luoghi di culto di Manila, pagina che quest’anno ha registrato il record di contatti, circa 50mila solo all’inizio della Settimana Santa. (R.B.)







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