Padre Pizzaballa: “Guerra e crisi economica non fermino l'aiuto ai cristiani
di Terra Santa”
“Il sostegno alla Chiesa madre di Gerusalemme, alle opere della Custodia e alla tutela
e alla salvaguardia dei santuari cristiani, ci riguarda tutti da vicino”, così il
Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, parlando all'agenzia Sir, esorta
le Chiese di tutto il mondo a celebrare con grande partecipazione la tradizionale
Colletta di Terra Santa del Venerdì Santo. “La Colletta – spiega il Custode - nasce
dalla volontà dei Papi di mantenere forte il legame tra tutti i cristiani del mondo
e i Luoghi Santi e per ricordare alla Chiesa un impegno che risale all'epoca apostolica”.
In questi anni, prosegue padre Pizzaballa, “tanto è stato fatto ma molto resta da
fare. Alcune Chiese dovrebbero promuovere questa Colletta che è anche uno strumento
di conoscenza della Chiesa in Terra Santa, delle sue comunità, della difficile realtà
sociale, economica e religiosa in cui si trovano a vivere e a operare”. “Non è un
mistero, infatti - aggiunge il religioso -, che a causa di tanti problemi legati
anche al conflitto israelo-palestinese i cristiani stanno lasciando la Terra Santa".
Qualche preoccupazione arriva anche dalla crisi economica i cui “effetti si stanno
facendo sentire già da un po'”. Tuttavia padre Pizzaballa si dice certo che, anche
in questa congiuntura negativa, “i cristiani non faranno mancare il loro sostegno
alla Terra Santa e alle comunità cristiane locali”. (M.G.)