Luis Badilla Morales, Radio Vaticana Milioni
di colombiani, decine di generazioni, sono vittime di violenze da oltre un secolo.
Nel 2010 si sono avuti più di 28mila omicidi. Oggi si registrano sequestri, violenze
sessuali, violenze politiche dei gruppi paramilitari di destra e dei guerriglieri
di sinistra, violenze legate al narcotraffico, alla microcriminalità. Il Venerdì
Santo in Colombia si celebra una 'Giornata di preghiera per le vittime della violenza',
voluta dalla Chiesa locale per esprimere la vicinanza e l'appoggio della comunità
cattolica, ma anche di tutto il Paese, a coloro che subiscono le violenze dei diversi
gruppi armati. L'iniziativa è stata incoraggiata con forza da Benedetto XVI e ha ricevuto
l'appoggio convinto delle istituzioni e dal parlamento colombiani. Si è capito
che l'emergenza non può essere risolta solo con aiuti 'esterni', ma serve una consapevolezza
nazionale.