In prima pagina, l’omelia del Papa alla Messa crismale celebrata all’altare della
Confessione della Basilica di San Pietro sulla “gioia e l’inquietudine” di essere
cristiani.
Di spalla, sempre in prima pagina, “I signori del rating e i segreti
di Washington”, un editoriale di Luca Possati dedicato allo stato di salute dell’economia
Usa e ai retroscena del taglio di Standard&Poor’s all’outlook americano.
Al
centro, un articolo sulle violenze postelettorali in Nigeria, ancora lontana dalla
normalità democratica, e l’ultima fotografia dei due reporter uccisi a Misurata. Nelle
pagine del servizio internazionale, ampio spazio viene dedicato al piano immigrazione
dell’Unione Europea, dopo il via libera dei commissari alla bozza presentata da Cecilia
Malmström, mentre il servizio religioso riporta ampi stralci della tradizionale lettera
pasquale dell’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams.
Per rendere omaggio
al vaticanista appena scomparso, Arcangelo Paglialunga, L’Osservatore Romano pubblica
ampi stralci del suo ultimo articolo. In “Quella bellissima pianista che respinse
D’Annunzio”, Paglialunga rievoca l’atmosfera dei salotti culturali dalla Roma di fine
Ottocento e ricorda due musiciste all’epoca molto celebri, Isa Bosisio e Teresina
Tua. Sempre nelle pagine culturali del giornale, “Sette parole nella solitudine del
mistero”, una meditazione sulle ultime ore della vita terrena di Gesù di Inos Biffi,
e un articolo di Timothy Verdon su sentimento e fede nelle raffigurazioni del Cristo
morto.
Nelle pagine del servizio vaticano, “Papa Wojtyła e il vangelo del
lavoro”, un ricordo della visita all’Enel di Civitavecchia, avvenuta 24 anni fa e
“L’anima nel corpo sofferente”, un’anticipazione della trasmissione tv «A sua immagine»
in cui Benedetto XVI risponderà alle domande del pubblico.