Il messaggio del Patriarca ecumenico di Costantinopoli in occasione della Pasqua
Cristo “sposta le montagne per il bene del mondo, contrariamente all’uomo peccatore
e nemico di Dio che sposta terre e solleva maremoti”. Così il Patriarca ecumenico
di Costantinopoli, Bartolomeo I, nel messaggio inviato in occasione della Pasqua imminente
mette in evidenza la relazione, o meglio, “il legame mistico” tra male morale e male
naturale. Come spiega L’Osservatore Romano, il peccato rompe l’armonia di tutte le
relazioni, anche se secondo gli scienziati “i segni di traviamento quali la cupidigia,
l’avidità, il desiderio insaziabile di ricchezza, uniti all’indifferenza di fronte
alla povertà di una moltitudine, causata anche dall’arricchimento eccessivo di una
minoranza, non sembrano essere legati ai fenomeni naturali”. Questa l’interpretazione
del Patriarca Bartolomeo che osserva come il mondo sia “gravemente ferito e violentemente
scosso sotto la pressione delle forze del male naturali”, riferendosi ai recenti terremoti
e tsunami e alla minaccia dell’esplosione nucleare, ma anche colpito dalle “perdite
di vite umane dovute a guerre e attentati terroristici”. “La Risurrezione di Cristo,
però, è un fatto vero – sottolinea Bartolomeo I – che dà ai credenti la certezza e
a tutti gli uomini la possibilità di superare tutto. Cristo risorto è sempre il modello
da seguire e la fede in Lui, l’obbedienza ai Suoi precetti è salvifica per l’uomo”.
(R.B.)