2011-04-18 15:16:50

Verso il centenario dantesco: convegno alla Lumsa


Si è tenuto stamani presso l'Aula Magna della Lumsa, l'incontro di presentazione del progetto "Verso il Centenario dantesco" e degli Atti del Convegno "Dante e i Papi". Ha introdotto l'incontro la professoressa Lia Fava Guzzetta, docente di Letteratura Italiana presso la Lumsa. Rosario Tronnolone l'ha intervistata per noi:RealAudioMP3

R. - Questo progetto nasce da una collaborazione, che c’è ormai da un po’ di tempo, tra l’Università Lumsa e il Pontificio Consiglio della Cultura. Una collaborazione che ha già avuto modo di estrinsecarsi in un altro convegno di qualche anno fa, che abbiamo intitolo “Dante e i Papi”, i cui atti sono stati presentati in questa occasione proprio perché si evidenzi questo lavoro comune che le due istituzioni hanno fatto. Il progetto è quello di realizzare una serie di iniziative relative a Dante nel decennio che - grosso modo - va da adesso fino al 2021, che sarà la data del VII centenario della morte del poeta. Le iniziative sono ancora in preparazione. Si pensa di creare dei nuclei di lavoro e di ricerca, con un comitato di esperti, di studiosi, di dantisti di rilievo. Sarà necessario individuare dei gruppi di lavoro presso quelle università, tanto italiane che straniere, che più hanno nei loro programmi e nei loro interessi di ricerca lo studio dell’opera di Dante: a Cambridge, ad esempio, ci sono degli esperti che da tempo lavorano su Dante; in America, c’è una dantistica molto vivace; in Italia ci sono alcune università ed alcuni docenti e gruppi di docenti che lavorano molto e poi a Roma abbiamo la “Casa di Dante”, dove vengono fatte le letture di Dante tutto l’anno. Vorremmo riuscire a mettere insieme dei gruppi di lavoro, proponendo una serie di convegni, d’incontri, di seminari, di workshop, nel decennio, che possano essere un omaggio alla memoria di questo grandissimo poeta, ma che possano anche essere occasione per riproporre alcune questioni forti della dantistica attuale e quindi sia a livello filologico, sia a livello anche di tematiche. A noi interessa anche molto il filone teologico, critico-teologico, filosofico-teologico.

D. - D’altronde nel convegno si era proprio parlato del rapporto che i Papi hanno avuto con la scrittura dantesca?

R. - Sì, è vero. Il Convegno è nato dall’idea di fare memoria della Lettera apostolica di Paolo VI, che era stata dedicata proprio a Dante: la famosa lettera “Altissimi Cantus”, in cui egli esprime questo rapporto con il poeta e addirittura propone l’istituzione di una cattedra di studi danteschi presso la Università Cattolica di Milano. Questa nostra riflessione parte da Benedetto XV e poi Leone XIII, Alessandro VII, Pio II e da come questi Papi si sono rapportati all’opera dantesca. (mg)







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