2011-04-18 14:41:02

Cambogia. No delle Ong al controllo statale sulle associazioni


È in forte crescita, in Cambogia, la responsabilità della società civile, che oggi annovera oltre tremila organizzazioni non governative (ong), che fino a dieci anni fa erano appena 360 e negli anni Novanta soltanto 12: il settore, dunque, necessita di una regolamentazione, ma il nuovo progetto di legge in materia, che sarà discusso nelle prossime settimane, è bollato come “inaccettabile” dalle Ong stesse, locali e internazionali, che operano nel Paese asiatico, e da molte congregazioni religiose cristiane. La nuova legge, infatti, precisa l'agenzia Fides, così come è concepita, andrebbe a toccare attività sociali promosse direttamente dalla Chiesa, dal momento che finora in Cambogia chiunque voglia impegnarsi nei campi dell’istruzione, della sanità e della solidarietà deve registrarsi come Ong. La principale critica mossa al progetto è cercare di promulgarlo senza il consenso della società civile, in pratica rafforzando il controllo centrale da parte dello Stato: un cartello sostenuto da 315 Ong, infatti, chiede di essere ascoltato dal governo per riesaminare il testo, del quale si confutano punti come la conferma della registrazione obbligatoria, che secondo gli standard internazionali dovrebbe, invece, essere volontaria; l’eccessiva burocratizzazione delle procedure di registrazione e la mancanza di tutela legale. (R.B.)







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