Bolivia. I vescovi: “Serve l’aiuto di tutti per cambiare il Paese”
Ravvivare la speranza e incoraggiare l’impegno di tutti nel trasformare la realtà
attuale del Paese: mons. Oscar Aparicio, vescovo ausiliare di La Paz e segretario
generale della Conferenza episcopale della Bolivia, risponde così alle domande suscitate
nella stampa dalla recente lettera indirizzata dai vescovi al popolo della Bolivia
e della quale i giornali hanno dato risalto esclusivamente a quella che presentano
come una critica all’operato del Presidente Evo Morales. Nella lettera, precisa il
presule, vengono affrontati diversi aspetti legati alla realtà della Bolivia, dal
punto di vista sociale ed economico, partendo dalla visione che ha la Chiesa della
propria missione. Da qui un’autocritica della stessa Chiesa cattolica dove esiste
pluralità di pensiero – ricorda mons. Aparicio citato dall'agenzia Fides – ma che
è unita dal comune amore per Cristo. In particolare, sul narcotraffico il presule
ha specificato che “è una questione che coinvolge tutti e perciò tutti dobbiamo lavorare
per ridurre questa piaga: è un appello al governo, alle istituzioni e a ogni cittadino”.
Dello stesso avviso anche mons. Scarpellini, sottosegretario della Commissione: “Lanciamo
un appello perché questo problema sia affrontato dalla società nel suo complesso”,
ha detto. (R.B.)