2011-04-14 18:25:49

Il film di Moretti: "Habemus Papam" da domani nelle sale italiane


Esce oggi nei cinema italiani con ben cinquecento copie l'ultimo film di Nanni Moretti: "Habemus Papam" che, come è stato annunciato ieri, sarà anche in concorso al prossimo Festival di Cannes. Molta attesa per questa storia particolare nella quale un Papa appena eletto entra in dolorosa crisi, fugge dal Vaticano e cerca di ritrovare la sua strada mentre il mondo, i fedeli e il Sacro Collegio attendono. ll servizio di Luca Pellegrini RealAudioMP3


Le immagini di repertorio, sui titoli di testa, sono quelle dell'inizio della celebrazione funebre di Giovanni Paolo II. La verità storica dell'inizio chiarisce che il tempo è reale e anche quello che succede a seguire potrebbe esserlo. Moretti comincia a ricostruire con grande fedeltà il conclave. Nessuna ironia, nessun macchiettismo. Tutto molto umano, così come profondamente umano è lo sbigottimento generale che assale il sacro collegio quando, dopo l'atteso "Habemus Papam" l'eletto ha paura, si rifiuta di apparire al balcone della Basilica di San Pietro, si rifugia in Cappella Sistina, prega, piange. Da qui in poi Nanni Moretti, che ha voluto, come dalle sue parole, soltanto raccontare l'inadeguatezza e la fragilità che il nuovo Papa - il bravissimo Michel Piccoli - come tanti altri uomini, potrebbe sentire di fronte al mondo, al ruolo e alle responsabilità enormi di cui è stato investito, lascia la storia e entra in un tempo sospeso, tempo di prova, di riflessione, di attesa, un tempo tutto cinematografico. Chiedendo agli spettatori la capacità critica di andare oltre ciò che si narra e oltre, appunto, la realtà. Il regista si ritaglia a questo punto il ruolo di uno psicanalista che avvicina, senza successo, il Papa. I toni diventano quelli di una commedia che spera sempre di non diventare tragedia, mentre il protagonista esce dalle mura del Vaticano e i Cardinali decidono di aspettare anche loro, come fa tutto il mondo. Il film, lo si capisce, è stato scritto e girato per gli spettatori di cinema, per il gusto di raccontare una storia diversa, certo per porre anche qualche riflessione che risale ai tempi della morettiana La messa è finita: là un sacerdote in crisi rinnovava la sua fiducia nel sacerdozio, qui un Papa in crisi rinuncia al suo Papato. Dio, però, è sempre capace di aggiustare le scelte e i risultati delle nostre debolezze. Moretti, liberamente, si ferma prima.








All the contents on this site are copyrighted ©.