2011-04-13 16:03:40

Svizzera: i vescovi chiedono ai fedeli di sostenere l’Action de Carême


“Una Quaresima come piace a Dio”: si intitola così la nota che la Conferenza episcopale svizzera (Ces) ha indirizzato a tutti i fedeli, chiedendo il loro sostegno per Action de Carême, l’organizzazione di cooperazione internazionale dei cattolici elvetici. “La Quaresima – si legge nel documento a firma di mons. Norbert Brunner, presidente della Ces – è un tempo di preparazione alla festa di Pasqua ed invita i cristiani a riflettere sul proprio stile di vita, sul rapporto con Dio e con i propri simili”, e “sulle questioni della solidarietà, della spiritualità e del cambiamento del modo di vivere”. Per questo, “da oltre 50 anni, la colletta di Quaresima appare come il simbolo di Action de Carême, ovvero simbolo vivente della condivisione e della riflessione”. Quindi, la Chiesa svizzera si sofferma sull’importanza di “proteggere e preservare il Creato”, poiché “chiunque voglia affrontare la Quaresima con serietà, non può sfuggire alla questione urgente dello sviluppo duraturo, comprendente aspetti ecologici, economici, sociali e religiosi”. E tra le situazioni più drammatiche, i vescovi svizzeri citano la Repubblica Democratica del Congo, in cui la popolazione vive “nell’estrema povertà e nell’insicurezza”, nonostante le risorse naturali siano abbondanti e “contribuiscano al buon funzionamento dell’economia mondiale”. Nel Paese africano, Action de Carême “coopera attivamente con la Chiesa locale che si batte per i diritti dei poveri”, poiché “non si può restare indifferenti di fronte agli sfollati, agli affamati, a coloro che vengono torturati e uccisi nei conflitti”. Ma, conclude quindi la nota dei vescovi svizzeri, “la Chiesa non li abbandonerà. Noi ci impegniamo perché venga il Regno di Dio e trionfi la sua giustizia”. (I.P.)







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