2011-04-13 14:25:52

Rapporto negli Usa: in ulteriore calo le denunce di abusi da parte del clero


Il 2010 ha registrato un’ulteriore flessione delle denunce di abusi sessuali nelle diocesi e negli ordini religiosi negli Stati Uniti e la maggioranza (i due terzi) riguardano fatti avvenuti diversi anni fa. È quanto emerge dal rapporto annuale del Centro di ricerca applicata sull’apostolato (Cara) della Georgetown University di Washington, incaricata dalla Conferenza episcopale di monitorare i casi e l’applicazione della “Carta di Protezione dei bambini e dei giovani” adottata dai vescovi nel 2002 dopo lo scandalo scoppiato nei mesi precedenti. All’indagine – riferisce l’agenzia Cns – ha partecipato la quasi totalità delle 195 diocesi ed eparchie statunitensi, con l’eccezione di una e 157 ordini religiosi maschili, su un totale di 218. Secondo il rapporto, pubblicato lunedì, nel 2010 sono state registrate in tutto 505 denunce considerate credibili. Di queste, nelle diocesi, il 17 per cento si sono poi rivelate false o non supportate da prove sufficienti. Da rilevare che nel 2004 il numero dei casi denunciati era superiore a mille e che da allora si è registrato un calo costante. Il 60 per cento degli accusati erano già stati segnalati in precedenti denunce e i tre quarti sono deceduti o sono stati ridotti allo stato laicale. Il 52 per cento delle denunce sono partite direttamente dalle vittime, mentre un quarto da avvocati. I costi economici dello scandalo degli abusi continuano a farsi sentire. Secondo i calcoli del Cara, nel 2010 questa voce ha assorbito in tutto 123,7 milioni di dollari nelle diocesi e 25,9 milioni negli ordini religiosi, che portano a 2,7 miliardi la somma totale sborsata dalla Chiesa americana dal 2004. Più della metà del denaro è andata alle vittime e quasi 40 milioni sono serviti per pagare gli onorari degli avvocati. La parte restante è stata destinata a finanziare le terapie per le vittime e i responsabili degli abusi, ai vari programmi predisposti dalle diocesi per la protezione dei bambini e alla formazione del personale assunto a questo scopo. (A cura di Lisa Zengarini)







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