Presentato in Vaticano “YouCat”, il sussidio al Catechismo per la Gmg di Madrid
Presentato in Sala Stampa vaticana “YouCat”, il sussidio al Catechismo della Chiesa
Cattolica per i Giovani, preparato per i partecipanti alla Gmg di Madrid. Una copia
di “YouCat” è stata consegnata al Papa da un gruppo di giovani, a margine dell’udienza
generale. Alla conferenza stampa, sono intervenuti tra gli altri il cardinale Stanisław
Ryłko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; il cardinale Christoph Schönborn,
arcivescovo di Vienna, e l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio
Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Sull’evento ci riferisce
Alessandro Gisotti:
Un nuovo
e valido contributo per rendere più salda la fede dei giovani: è questo l’obiettivo
che si prefigge “YouCat”, il sussidio al Catechismo della Chiesa Cattolica, articolato
in 527 domande e risposte. Un libro tradotto innanzitutto nelle 6 lingue ufficiali
della Gmg, per raggiungere già quest’anno un numero molto più ampio, che verrà distribuito
in 700 mila copie per il grande raduno giovanile di Madrid. Il cardinale Rylko ha
sottolineato che “YouCat” non sostituisce il Catechismo, pur traducendone i contenuti
con metodo rigoroso e fedele e con un linguaggio adeguato ai giovani. Per il porporato
polacco si tratta piuttosto di “un’apristrada” al Catechismo:
“Educare
i giovani a studiare con impegno YouCat è un passaggio fondamentale per aiutarli a
capire che la fede non è un’ispirazione spirituale soggettiva, né un semplice sentimento
religioso o un’ideologia, ma un metodo di conoscenza della verità, un incontro con
un avvenimento, con una Persona viva che si chiama Gesù Cristo”.
Esigenza
ancor più sentita oggi, ha proseguito il cardinale Rylko, in un tempo nel quale la
fede corre il “rischio del soggettivismo e del relativismo”. In molti, infatti, ha
osservato “compongono il loro mix di credenze, scegliendole e scartandole arbitrariamente,
riducendole così a sole opinioni”. Di qui la necessità di una “vera educazione alla
fede dei giovani”. Dal canto suo, il cardinale Schönborn, tra i principali promotori
dell’iniziativa, ha messo l’accento sulla sfida di realizzare un testo di catechismo,
frutto della collaborazione tra ragazzi e teologi e che rispondesse proprio alle esigenze
del mondo giovanile:
“E’ diventata un’avventura incredibile, ed è
un miracolo che sia oggi nelle vostre mani un catechismo di giovani fedele al Catechismo
della Chiesa cattolica ma, ciò nonostante, in un linguaggio che è passato attraverso
due lunghe estati di lavoro su ogni parola, su ogni domanda …”.
Il
porporato austriaco ha ribadito quanto “YouCat” sia utile ai giovani cristiani che
oggi vivono un’esperienza di minoranza nelle loro società secolarizzate. Poi, ha rivolto
un pensiero speciale a Benedetto XVI:
“Grazie al Santo Padre, perché
è lui che si è interessato fin dall’inizio di questa iniziativa; ha sentito che questa
iniziativa è importante; si è interessato, l’ha seguita, l’ha incoraggiata e, alla
fine, ha dato quella prefazione che dà lo slancio a 'YouCat' per tutta la Chiesa,
per tutto il mondo”.
Nel suo intervento, l’arcivescovo Fisichella
ha notato come il catechismo sia oggi essenziale “per la vita delle nuove generazioni,
avvolte troppo spesso da un contesto culturale di grande frammentarietà che impedisce
loro di avere una visione unitaria della vita”. Si è quindi soffermato sul valore
di “YouCat”:
“YouCat non è solo un’ottima mediazione del Catechismo
della Chiesa Cattolica. Esso corrisponde anche a un’esigenza del momento presente
che deve saper presentare in un linguaggio semplice, completo e soprattutto accessibile
ai giovani il patrimonio di fede che da sempre e in ogni luogo i cristiani professano”.
“YouCat”,
ha soggiunto, coniuga insieme “interrogativi del mondo giovanile ed esigenze della
fede”. E’ inoltre uno strumento utile al progetto di nuova evangelizzazione. E ciò,
ha affermato il presile, “soprattutto per quei giovani che vivendo” in Paesi di tradizione
cristiana “verificano l’allontanamento di tanti coetanei della fede, dalla comunità
e dalla stessa religione”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti,
il cardinale Schönborn ha riconosciuto che ci sono stati problemi in alcune traduzioni
dal tedesco, come nel caso dell’edizione italiana. In particolare, ha detto, è stata
già disposta un’errata corrige laddove alla domanda n. 420 si parla di metodi anticoncezionali,
mentre si intende metodi naturali di regolazione della fertilità. Anche sulla domanda
relativa all’eutanasia si riscontra un difetto di traduzione. Per questo, ha detto
l’arcivescovo di Vienna, è stato deciso, in seno alla Congregazione per la Dottrina
della Fede, di costituire un gruppo di studio che esaminerà le osservazioni che gli
perverranno, provvedendo dove necessario a correzioni delle diverse traduzioni. Alla
conferenza stampa, sono intervenuti anche Bernhard Meuser, promotore ed editore tedesco
di “YouCat”, e due giovani, dei 50, che hanno preso parte alla realizzazione dell’opera.