2011-04-13 14:25:24

Pakistan: la Masihi Foundation chiede di accendere una candela per Asia Bibi il 20 aprile


La Masihi Foundation ha proclamato il 20 aprile come giorno dedicato ad Asia Bibi. Lo slogan della giornata é “Amore per Asia Bibi, una giornata di preghiera e digiuno per Asia Bibi”. La fondazione dei cristiani pakistani ha chiesto che ogni cristiano nel mondo accenda una candela mercoledì prossimo, e rivolga una preghiera speciale per la cristiana in prigione condannata a morte per blasfemia. Le diocesi cattoliche del Pakistan e del mondo hanno annunciato che parteciperanno a questa iniziativa. La Masihi Foundation ha annunciato di aver già ricevuto una conferma dall’Italia, secondo cui la Chiesa italiana parteciperà all’evento. Il vescovo di Islamabad-Rawalpindi Rufin Anthony, ha dichiarato: “Ci uniremo alla Masihi Foundation nell’accendere una candela per Asia Bibi durante la Settimana santa, e chiedo a tutti i cristiani di pregare e digiunare per la donna, che anche se è malata prega e digiuna. La Masihi Foundation - riferisce l'agenzia AsiaNews - appoggia e sostiene la famiglia di Asia Bibi e si occupa di questo caso; preghiamo anche per la Masihi Foundation. Siamo anche preoccupati per il recente caso di Arif Masih, di cui la fondazione si sta occupando. Questo incidente ha diffuso la paura fra i cristiani di Faisalabad. Abbiamo bisogno di un mondo senza violenza, un mondo che ami la vita e che cresca in giustizia e solidarietà. L’odio crescente è un problema serio e il governo deve prendere passi concreti “. Uno dei timori legati al caso di Asia Bibi è che la donna possa essere uccisa, in carcere o una volta che la Suprema corte avrà proceduto a esaminare il suo ricorso. Dal 1986 al 2010 ci sono stati 43 casi di uccisioni “extragiudiziali” di persone accusate di blasfemia. 19 riguardavano cristiani, 17 musulmani, 2 indù e 5 ahmadi. E intanto c’è un altro caso di una famiglia cristiana perseguitata con minacce e obbligata a nascondersi. E’ quella di Sidra George, un’insegnante del distretto di Narowal denunciata ingiustamente di blasfemia da una sua collega, moglie di un religioso islamico. Quando Sidra ha cominciato a ricevere minacce sul cellulare, insieme al marito ed i suoi tre figli, ha lasciato Narowal, ed è entrata in clandestinità con tutta la sua famiglia per ragioni di sicurezza. George Masih, marito di Sidra, ha dichiarato: “Ricevevamo minacce per convertirci, abbiamo chiuso i cellulari e siamo partiti. La vita sta diventando difficile per i cristiani in Pakistan”. Padre Anwar Gill, di Zafarwal, ha dichiarato: “Incidenti del genere sono diventati frequenti, specialmente in Punjab. Di molti non si viene a conoscenza, i cristiani sono perseguitati nella loro vita di tutti i giorni. La mentalità estremista si sta diffondendo, senza controlli, e cercano di forzare i cristiani con la loro ideologia. Molte ragazze cristiane sono rapite in Punjab, e sposate a forza e convertite. La gente sarebbe choccata nel sapere quanti sono i matrimoni forzati ogni anno”. (R.P.)







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